Come non pagare l’imposta di bollo sui conti deposito

Quali banche pagano l’imposta di bollo per il cliente e quali altri strumenti ci sono per evitare di pagare troppo
12 anni fa
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conto deposito senza imposta di bolloDa inizio 2013 l’imposta di bollo su molti prodotti finanziari, inclusi i conti deposito, è aumentata del 50% passando dallo 0,10% allo 0,15% (con una soglia minima di 34,20 euro e senza più tetto massimo di 1.200 euro). Ma esistono dei modi per non pagare l’imposta di bollo?

Conto deposito senza imposta di bollo: quali banche pagano per il cliente

Sono esonerati dal pagamento dell’imposta di bollo, tutti i conti correnti con giacenza media inferiore ai 5 mila euro. Se però il contribuente ha più conti presso lo stesso istituto, il valore si calcola sulla somma.

E’ evidente quindi che il valore minimo dell’imposta di bollo, fissato a 34,20 €, sia particolarmente penalizzante per chi ha investite in un conto deposito cifre inferiori a 22.800 euro. Questo spiega il successo dei conti deposito senza imposta di bollo: in alcuni casi infatti è l’istituto bancario a farsi carico del pagamento in nome del cliente. Questa che, fino all’anno scorso, era una politica piuttosto comune, è rimasta oggi una prerogativa concorrenziale di poche banche (Banca Ifis, Rendimax; Banco Popolare, YouBanking; Banca sistema, Sìconto!Deposito; Ibl Banca e BccForWeb). Queste offerte sono generalmente aperte anche alle persone fisiche ma sono studiate appositamente per il piccolo risparmiatore.

Conti corrente ad alta remunerazione, l’imposta di bollo è fissa

Un altro escamotage molto diffuso per aggirare la fastidiosa imposta proporzionale è quello spostarsi su prodotti finanziari senza vincoli di liquidità, come ad esempio un conto corrente ad alta remunerazione (con tassi di interesse intorno al 3%): l’imposta di bollo sui conti correnti infatti non viene applicata in maniera progressiva al saldo ma è fissa a 34,20 euro.  

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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