Il vino di D’Alema ottiene i finanziamenti europei, il sapore è quello del privilegio

L’ex premier si cimenta nella produzione di vino e ottiene un ingente finanziamento dall’UE: ai vecchi proprietari del vigneto era stato sempre negato
11 anni fa
1 minuto di lettura

Dalla politica al vino: Massimo D’Alema diventa produttore del Cabernet Franc di una tenuta umbra (ad Otricoli) comprata nel 2009. 3 mila in tutto le bottiglie in commercio. Ma la notizia è che la sua attività vinicola sarà finanziata con i fondi regionali erogati dall’Unione Europea per ben 57 mila euro. Non si tratta del primo caso di politico che scopre la passione per i vini (prima di lui, tra gli altri, ricordiamo Einaudi). Ma la notizia che sta innescando la polemica è il riconoscimento dei fondi europei.

 

L’Europa finanzia il vino Sfide di D’Alema

Il riconoscimento al “baffo” della politica è stato ufficializzato il 5 maggio scorso e la notizia è stata molto chiacchierata nel piccolo paese umbro. 57 mila euro per finanziare il suo vino, chiamato “Sfide”: una delle cifre più alte tra quelle assegnate (solo Antinori Società agricola e Fondazione per l’istruzione agraria di Perugia hanno ottenuto corrispettivi maggiori nel prospetto). Certo per la regione è un’occasione di investimento nella produzione del vino ma non tutti sembrano contenti della notizia. Peraltro la società aggiudicatrice, La Madeleine, aveva già fatto domanda per i fondi europei per l’agricoltura nel 2005 ma non ottenne un euro. Viene da chiedersi quali requisiti siano cambiati negli ultimi otto anni e quali cambiamenti siano stati apportati al vigneto. Il sospetto, alla base del malcontento scatenato nel web,  è che si tratti dell’ennesimo caso di “privilegi della casta”.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Obbligazioni in yen per scommettere sulla ripresa del Giappone

Articolo seguente

Pagamento Tares con bollettino, ecco come fare