Rateizzazione dei debiti con Equitalia in 72 o 120 rate, diluite anche in 10 anni secondo le novità alla riscossione previste del decreto “del fare” e ora attuate con il regolamento ad hoc del Ministero dell’economia.
Riscossione Equitalia: le novità nel decreto “del fare”
Alla fine il tanto atteso decreto sulla riscossione Equitalia, e in particolare modo con le nuove regole per la rateizzazione dei debiti con il Fisco è arrivato. Il Ministro Fabrizio Saccomanni ha finalmente firmato il regolamento ad hoc attuativo delle novità in tema di riscossione e rateazione Equitalia, previste dal decreto “del fare” ( si veda il nostro articolo Rate Equitalia più lunghe, si attende il decreto attuativo).
Rateizzazione Equitalia rapportato allo status del debitore
Tante le novità previste nel regolamento che ha appena ottenuto la firma del ministro e che prevede la possibilità di pagare le rate Equitalia anche in 10 anni, con 4 diversi piani di rateazione e con la possibilità per il contribuente di chiedere al concessionario della riscossione un piano di rateizzazione Equitalia rapportato alla propria condizione economica.
Rateizzazione Equitalia 2013: ecco i 4 nuovi piani
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Innanzitutto si prevedono quattro diversi piani di rateizzazione che possono essere accordati con Equitalia, a seconda della situazione in cui versa il contribuente che ha debiti con il Fisco. I quattro piani di rateazione Equitalia sono:
1- piano di rateazione Equitalia ordinaria di 72 rate
2- piano di rateazione Equitalia in proroga ordinario da 72 rate
3- piano di rateazione Equitalia straordinario con 120 rate
4- piano di rateazione in proroga con rate da estinguere in 10 anni.
E’ bene specificare che tali piani di dilazione sono alternativi tra di loro, nel senso che se al contribuente venisse negato un di essi, può sempre chiedere l’altro.
Rate Equitalia: tutto sul piano da 120
Soffermandoci sul piano di rateizzazione Equitalia straordinario, quello di 120 rate, questo può essere consesso al verificarsi di due specifiche condizioni:
1- accertata impossibilità del debitore ad eseguire il pagamento del suo debito seguendo un pano di rate Equitalia ordinario
2- solvibilità del debitore da accertare in relazione al piano di rateizzazione concesso.
Rate Equitalia rapportate al reddito: la novità
In quest’ultimo caso il debitore si considera insolvente quando non potrà pagare una rata Equitalia perché questa ha importo pari o superiore al 20% del reddito mensile del suo nucleo familiare, individuato sulla base dello Isr, indicatore situazione reddituale. Per valutare la solvibilità o meno delle imprese invece, l’importo della rata da considerare dovrà essere pari o superiore al 10% del valore della produzione e l’indice di liquidità superiore al 5%. Il debitore dal canto suo, per dimostrare la sua solvibilità quindi la sicurezza a rispettare le rate Equitalia può produrre documenti da cui risulta la proprietà di beni immobili non gravati da ipoteche, pignoramenti o sequestri.
Rateizzazione Equitalia lunga retroattiva
La rateazione Equitalia in 120 rate è ammesse anche per piani di dilazione in corso, così come accennato dalla stessa società di riscossione con la sua nota del 1 luglio scorso (si rinvia al nostro articolo Rateizzazione Equitalia, 120 rate anche per debiti passati). Quindi le novità in tema di riscossione Equitalia si applicano retroattivamente .
Decadenza piano rateazione Equitalia: ecco quando
Per ciò che riguarda la decadenza dal piano di rateizzazione Equitalia in oggetto, si precisa che questa possibilità avviene con il mancato pagamento di otto rate, anche non consecutive, a differenza della disciplina precedente dove si parlava di due rate.
La relazione annuale di Equitalia
Da ultimo il regolamento firmato dal ministro Saccomanni prevede anche che entro il 31 marzo di ogni anno, la stessa Equitalia fornisca al Dicastero dell’Economia, una relazione proprio sul l’andamento delle riscossioni straordinarie in 120 rate, onde verificarne gli effetti concreti sui contribuenti.
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