Verifiche e controlli da parte dell’Inps sui pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito della Gestione dipendenti pubblici e se si verificassero importi erogati indebitamente parte il recupero con la trattenuta sulla pensione in 60 rate.
Verifiche Inps redditi pensionati: il messaggio 4 dicembre 2013
Controlli Inps che hanno ad oggetto in particolar modo le situazioni reddituali che non influiscono sulla misura delle prestazioni, mediante l’acquisizione dall’amministrazione finanziaria dei cosiddetti redditi influenti. Con il messaggio del 4 dicembre scorso l’Inps ricorda che nel caso in cui siano stati corrisposti importi pensionistici superiori a quelli spettanti, il debito complessivo accertato relativo al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2012 sarà recuperato a decorrere dalla rata di febbraio 2014.
Verifiche Inps: le lettere ai pensionati
I pensionati interessati riceveranno una lettera dall’Inps con la comunicazione dell’importo del debito e le relative modalità di recupero delle somme erogate e non spettanti. La trattenuta operata sarà pari ad un quinto dell’importo complessivo della pensione, comprensiva anche dell’indennità integrativa speciale se corrisposta come emolumento a sé stante, al netto delle ritenute Irpef e con un recupero in un massimo di 60 rate. Se poi la rateizzazione massima non sia sufficiente ad estinguere totalmente il debito Inps accertato, l’importo residuo sarà recuperato, sempre nei limiti di legge, sulla pensione diretta. L’Inps nel suo messaggio ricorda anche il pensionato, entro 30 giorni dalla ricezione della nota sulla verifica effettuata sulla sua situazione reddituale, potrà recarsi presso la Direzione provinciale competente per presentare eventuale documentazione che ritenga utile al chiarimento della propria posizione accertata dall’Inps.