Affitti in nero, nulle le sanzioni per il proprietario. Ecco perchè

Stop alle sanzioni per gli affitti in nero dopo la sentenza n. 50 del 2014 della Corte costituzionale
11 anni fa
1 minuto di lettura

Stop alla denuncia del proprietario per gli affitti in nero da parte dell’inquilino all’agenzia delle entrate che non potrà piu avere un contratto locazione con la formula 4+4 e un canone locazione basso. Vediamo perchè.

 Affitti in nero sanzioni: sentenza Corte costituzionale

 Con la sentenza n. 50 del 2014, la Corte costituzionale ha indicato come illegittimi i commi 8 e 9 dell’articolo 3 del decreto legislativo n. 23 del 2011, il decreto sul federalismo fiscale per eccesso di delega.

 Affitti in nero: la denuncia dell’inquilino

 Questi commi disciplinano le sanzioni per gli affitti in nero in capo al proprietario di casa  in seguito alla denuncia che effettua l’inquilino il quale a sua volta può riceverne vantaggi e benefici.

In particolare tale decreto prevede che l’inquilino può denunciare l’affitto in nero all’agenzia delle entrate quando cioè si verificano tali circostanza:

  •  registrazione di un contratto di comodato gratuito per nascondere una locazione immobiliare
  •  registrazione locazione con l’indicazione di un  canone di locazione inferiore a quello realmente pattuito
  •  mancata registrazione locazione entro 30 giorni dalla firma.

[fumettoforumright]

 Se si verificano queste circostanze l’inquilino può denunciare l’affitto in nero al Fisco da cui conseguono maxi sanzioni per il proprietario di casa che sono:

  •  obbligo di durata contratto locazione non inferiore a 4 anni, rinnovabili di altri 4
  •  definizione del canone di locazione, dal momento della registrazione, al triplo della rendita catastale, oltre l’adeguamento, dal secondo anno, del 75% dell’Istat.

 Affitti in nero: la sentenza della Corte

 Con la sentenza n. 50 del 2014, la Corte costituzionale ha stabilito che il decreto legislativo n. 23 del 2011 sia illegittimo, in questa parte, per eccesso di delega e come tale si stabilisce la nullità dei contratti di locazione registrati dopo il 6 giugno 2011 a seguito di denuncia dell’inquilino contro l’affitto in nero, secondo quanto stabilito dalla Corte costituzionale con la sentenza n.

50 del 2014.                                                                           

 Sanzioni affitti in nero: nullità contratti. E ora?

 Da questa sentenza si sono contanti circa 500mila contratti di locazione in Italia che sarebbero nulli per effetto di tale sentenza. L’esponente di Sel, Ileana Piazzoni, alla Camera ha presentato un’interpellanza urgente sulle prossime mosse che si intendono effettuare, soprattutto in favore degli inquilini che hanno denunciato il nero che oggi rischiano di piu. Si potrebbe avanzare l’ipotesi di risarcimento per il proprietario di immobile che, dopo la denuncia dell’inquilino, si è visto “costretto” ad affittare con la formula 4+4 all’inquilino ad un prezzo di mercato molto basso. Ma per ora tutto tace

 

Potrebbe interessarti anche:

Affitti, stop al divieto di pagamento in contanti. Ecco perchè

Affitti in nero: durata e canone non più fissati per legge

Bogdan Bultrini

Il 6 Giugno del 2000 fonda il quotidiano online InvestireOggi.it di cui cura la progettazione e l'aspetto grafico, coopera alle strategie editoriali assieme al team di caporedazione, e amministra il Forum. E' iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Roma.
Dopo una laurea conseguita in Ingegneria Elettronica presso La Sapienza di Roma, entra in IBM dove vi rimane per 6 anni e mezzo, affiancandovi sin dal 1999 l'attività di ricercatore ed esperto negli ambiti SEO, software CMS, software per communities e tecnologie web.
Appassionato di User Experience, fidelizzazione e psicologia degli utenti, si dedica allo studio delle statistiche di siti web e alla ricerca delle soluzioni per l'incremento del traffico.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

UBI Banca emette obbligazioni solidali per Intervita

Articolo seguente

Rimborsi fiscali, ecco i modelli per comunicare l’Iban