Bond Tesmec ad alto rendimento (e rischio)

Tesmec lancia obbligazioni per 15 milioni con cedola fissa 6,125% per sette anni. Il titolo, quotato su ExtraMot Pro (IT0005012247), è poco liquido
11 anni fa
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Tesmec lancia un piccolo bond ad alto rendimento. Il gruppo industriale, tra i principali player mondiali in grado di offrire soluzioni integrate per infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali, ha emesso un minibond da 15 milioni di euro. L’obbligazione è stata venduta a un ristretto numero di investitori istituzionali dopo che Tesmec ha sottoscritto con Banca Popolare di Vicenza un contratto di arrangement per la strutturazione ed esecuzione del prestito. Con Tesmec, quindi, si incrementa così il numero delle piccole società che stanno facendo ricorso ai cosidetti “minibond”, come Te Wind, Hi-Real, Microcinema, Ternienergia, e tanti altri che sono già stati ampiamente trattati da investireoggi.

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Obbligazioni Tesmec S.p.A. 6.125% 2014-2021 in dettaglio

 

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Il nuovo bond Tesmec S.p.A. 6.125% 2014-2021 (Isin IT0005012247) è stato sottoscritto alla pari da un ristretto gruppo di investitori qualificati e sarà ammesso alla negoziazione sul Segmento ExtraMOT PRO, organizzato e gestito da Borsa Italiana a partire dal 10 aprile. Il taglio minimo è di 100.000 euro nominali con multipli aggiuntivi di 1.000, mentre la cedola sarà corrisposta nella misura del 6,125% su base semestrale, il 10 aprile e il 10 ottobre, fino al 2021. Pur essendo privo di rating, il bond Tesemc ad alto rendimento è stato valutato con rischio medio da parte di Cerved Group, leader in Italia nel settore del credit information. Cerved ha classificato il bond Tesmec con un rating solicited “A 2.2”, pari alla quinta classe di rischio su una scala di 13 classi. Ambrogio Caccia Dominioni, Presidente e Amministratore Delegato di Tesmec S.p.A., ha dichiarato che “con questa operazione, il Gruppo Tesmec prosegue nella strategia di rafforzamento della propria struttura finanziaria, con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo degli importanti progetti in essere”. Dal punto di vista industriale, però, gli analisti tengono a sottolineare che il business Tesmec è legato alla domanda aggregata di energia elettrica che in questo momento è bassa in Italia e strettamente dipendente dalla ripresa delle attività industriali.

Il che si ripercuote sulla domanda di investimenti privati in infrastrutture. Pertanto alcuni analisti hanno ridotto le stime su utili e fatturato che si sono riprcosse sul prezzo delle azioni Tesmec (TES) quotate a Piazza Affari.

 

Tesmec, ricavi in calo nel 2013 ma prospettive ci crescita per l’anno in corso

 

servizi scavo

Nata in Italia nel 1951, Tesmec può contare su oltre 400 dipendenti e dispone di cinque siti produttivi, quattro in Italia, a Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari), e uno negli Stati Uniti d’America, ad Alvarado (Texas). A livello di conto economico, il gruppo – attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l’efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali – ha registrato nel 2013 ricavi per 113,55 milioni di euro, in contrazione del 5% rispetto ai 119,83 milioni dell’esercizio precedente. In contrazione anche il margine operativo lordo, che è sceso da 24,54 milioni a 19,47 milioni di euro. Di conseguenza, la marginalità è peggiorata dal 20% al 17%. La società ha terminato lo scorso anno con un utile netto 4,38 milioni di euro, risultato che si confronta con gli 8,31 milioni del 2012. A fine 2013 l’indebitamento netto di Tesmec ammontava a 68,82 milioni di euro, in aumento rispetto ai 56,55 milioni di inizio anno. Sempre a fine anno il portafoglio ordini ammontava a 55 milioni di euro. [fumettoforumright]La variazione dei ricavi di Tesmec – spiega una nota – è legata principalmente alla forte svalutazione di valute locali rispetto all’euro in importanti mercati di sbocco che ha avuto come conseguenza uno spostamento temporale nella realizzazione di progetti infrastrutturali, all’andamento sfavorevole del cambio con la moneta statunitense che ha avuto impatti anche sull’EBITDA, e al ritardo dell’avanzamento delle commesse relative al settore ferroviario.

Da segnalare il buon andamento dei business Tesatura e Trencher nel mercato Nord Americano. Sulla base delle numerose trattative in essere relative anche ai nuovi business del ferroviario e dell’efficientamento energetico è ragionevole assumere che il 2014 possa essere un anno positivo per Tesmec, beneficiando sia della ripresa del mercato Nord Americano e del Nord Africa, sia del ritorno degli investimenti in know-how per l’innovazione di prodotto sostenuti nel corso del 2013, che porteranno allo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate in tutti i settori in cui il Gruppo Tesmec opera.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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