Minibond, tocca al Gruppo PSC

Cedole a tasso fisso 6% e rimborso ammortizzato in cinque anni. la società di ingegneria e contracting è tra le più importanti in Italia
10 anni fa
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Non si fermano i collocamenti di minibond neanche sotto ferragosto. Il successo delle prime emissioni si sta allargando a una platea sempre più numerosa di aziende, poco conosciute, che fanno richiesta di ammissione di piccole obbligazioni in borsa. Così, a fare il paio con il lancio del minbond di Eurotranciatiura lo scorso 13 agosto, è arrivato quello del Gruppo PSC s.p.a. con una size da 5 milioni di euro. Dalla scorsa settimana il piccolo strumento obbligazionario dell’azienda italiana di ingegneria e contracting è presente ufficialmente sul segmento Extra Mot Pro di Borsa Italiana dopo essere stato sottoscritto da investitori istituzionali.

Per il Gruppo PSC si tratta di un brillante successo che permetterà alla famiglia Pesce, che controlla il 100% della società attraverso la PSC Holding, di espandere le proprie attività a livello internazionale e consolidare le proprie attività in Italia. L’emissione è stata accolta bene dal mercato – osserva un analista – il quale precisa che il settore dei minibond in Italia sta attraversando un buon momento da quando il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via libera 2 anni fa.   Obbligazioni “Gruppo PSC s.p.a. 6% 2014-2019” amortizing   [fumettoforumright] Le nuove obbligazioni Gruppo PSC 6% 2019 sono di tipo senior e disponibili sul segmento professionale Extra Mot Pro di Borsaitaliana (IT0005044026) dallo scorso 13 agosto. Negoziabili per lotti da 100.000 euro e multipli analoghi, offrono una cedola fissa del 6% su base semestrale, pagabile IL 14 febbraio e il 14 agosto di ogni anno, per una durata quinquennale. Il bond è stato emesso alla pari presso investitori istituzionali e verrà rimborsato secondo un piano di ammortamento a partire dal mese di febbraio 2017 in rate semestrali del 17% circa con estinzione finale nel mese di agosto del 2019. L’obbligazione è callable a partire dal 14 febbraio 2017 al prezzo di 103 (da febbraio 2018, al prezzo di 102) e offre agli investitori professionali soggetti a vigilanza prudenziale la possibilità di investire nel gruppo Gruppo PSC il cui volume d’affari si aggira intorno ai 43 milioni di euro annui.
I fondi derivanti dall’emissione del bond – si legge in una nota – verranno utilizzati dal Gruppo PSC per realizzare gli obiettivi strategici che l’emittente si è prefissata per il prossimo quinquennio e che sono relativi al consolidamento della leadership nel mercato italiano, nello sviluppo internazionale anche attraverso l’apertura di nuove sedi e/o la gestione di commesse estere e infine, attraverso la crescita per linee esterne da attuare mediante l’acquisizione di rami d’azienda al fine di realizzare l’ampliamento del core business previsto. In ogni caso, i fondi derivanti dall’emissione delle obbligazioni non verranno utilizzati dall’emittente per il rimborso dell’indebitamento finanziario esistente.     Gruppo PSC utili in aumento nonostante la crisi   Nato nel 1958 come azienda attiva nel campo degli impianti elettrici, abbraccia via via, tutta l`impiantistica tecnologica fino a divenire, oggi, una delle prime società di ingegneria e contracting presenti in Italia. Il Gruppo PSC da oltre 50 anni, quindi, opera nel mercato impiantistico nazionale e si pone come azienda primaria nella progettazione, fornitura e montaggio chiavi in mano di impianti complessi. L’emittente del minibond è la holding operativa di un Gruppo composto da tre principali aziende che opera su scala nazionale e internazionale nel settore dell’impiantistica elettromeccanica e termica, attivo prevalentemente nell’ambito delle costruzioni edili e, in particolare, di complessi residenziali, edifici direzionali, edifici industriali, complessi ospedalieri, alberghi, opere militari e grandi restauri edili, nonché nell’area delle grandi opere infrastrutturali con la realizzazione di impianti per reti stradali, autostradali, ferroviarie e metropolitane. Il consolidato rapporto con i principali general contractor italiani consente al Gruppo di essere spesso chiamato a concorrere a gare e trattative per l’acquisizione di progetti dalle fasi preliminari, offrendo il proprio contributo sin dalla fase di progettazione Nell’esercizio 2013, oltre il 90% del fatturato è stato realizzato in Italia e il valore complessivo della produzione è stato di 42,9 milioni (41,6 nel 2012).
L’Ebitda è passato da 16,1 a 20,4 milioni (+26,6%) e l’utile netto da 10,8 a 13,6 milioni (+26,2%).   PSC acquisisce attività Gemmo su sistemi ferroviari   Attraverso la propria partecipata Psc Ferroviaria, Psc ha rilevato lo scorso mese di luglio da Gemmo il ramo d’azienda denominato ‘Divisione Sistemi Ferroviari’. Quest’ultimo – si legge in una nota – è dedicato alla realizzazione di servizi tecnologici in ambito ferroviario, alla predisposizione di sistemi informatici di controllo, all’installazione della rete elettrica e alla manutenzione, per garantire efficienza e sicurezza dei trasporti su rotaia. Il ramo d’azienda rilevato comprende importanti qualifiche e attestazioni, lavori in corso per oltre 50 milioni di euro, mezzi e attrezzature e oltre 100 risorse specializzate. PSC stima che il consolidamento del ramo appena rilevato consentirà al gruppo di raggiungere un fatturato annuo superiore a 100 milioni di euro e una base occupazionale di oltre 300 dipendenti.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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