Minibond Molinari rende il 6,10% all’anno

In negoziazione su Extra Mot Pro, la piccola obbligazione della società emiliana offre un buon tasso per cinque anni
10 anni fa
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Molinari s..p.a. ha appena lanciato il suo primo minibond sul mercato. La piccola società di distributori automatici per bevande di Collecchio (PR) ha infatti collocato a 100 un prestito obbligazionario non convertibile da 5 milioni di euro di durata quinquennale. Il bond senior, negoziabile dal 6 ottobre 2014 sul segmento Extra Mot Pro di Borsa Italiana, ha un tasso fisso lordo annuo del 6,10% ed è stato collocato esclusivamente presso investitori professionali. Le obbligazioni (IT0005055394), trattabili per tagli di 100.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi, staccano la cedola su base semestrale il 6 ottobre e il 6 aprile di ogni anno.

Il rimborso avverrà in maniera rateale (amortizing) a partire dal 2017, mentre l’estinzione totale del prestito avverrà il 6 ottobre 2019, salvo richiamo anticipato (call).

 

Molinari colloca minibond per finanziare progetti di crescita

 

Così, anche Molinari, società emiliana attiva nella fornitura di distributori automatici di bevande calde e fredde per uffici e aziende, ha fatto il suo sbarco sul mercato dei capitali con lo scopo di finanziare lo sviluppo industriale. I proventi del collocamento dei titoli – si apprende da una nota – saranno utilizzati “dall’emittente per proseguire l’espansione geografica e del volume d’affari mediante acquisizioni di rami d’azienda già operanti nel settore del vending in aree geografiche limitrofe a quella presidiata dall’emittente. Molinari ha in progetto l’acquisizione di rami d’azienda operanti nel medesimo settore e nella medesima area di operatività, al fine di consolidare la propria quota di mercato. Si tratterebbe in particolare di acquisizioni mirate di rami d’azienda di dimensioni medie e piccole operanti nelle stesse province in cui opera la società (Parma, Piacenza, Modena e Reggio Emilia) con l’obiettivo strategico di aumentare il proprio volume d’affari massimizzando al contempo le economie di scala. Le attività acquisite sarebbero infatti limitate alle postazioni avviate presso i clienti oltre eventualmente ai lavoratori addetti alla manutenzione e/o al caricamento dei relativi distributori automatici.

Ciò comporterebbe pertanto che i costi relativi a tali acquisizioni sarebbero solamente di natura variabile senza implicare invece aumenti ai costi di struttura”

 

 

Il giro d’affari di Molinari supera i 22 milioni di euro annui

 

Nato nel 1983 come Demil srl, il gruppo Molinari diventa società per azioni nel 2001, si dota del marchio esclusivo “Buonristoro Vending Group”. Molinari è controllata dal gruppo D.A.EM, proprietario del brand Buonristoro, che a sua volta serve complessivamente 65.000 aziende clienti dislocate su tutto il territorio nazionale, attraverso una rete di 80.000 distributori automatici installati e opera con un parco automezzi che conta circa 700 unità. Lo scorso 18 novembre 2013 Demil S.p.A. è stata fusa per incorporazione in Molinari S.p.A. dando vita ad una delle più grandi società italiane operanti nel campo della distribuzione automatica di alimenti e bevande. La nuova società per azioni, con un capitale sociale di 3.000.000 di euro, oltre 170 tra dipendenti e collaboratori ed un fatturato di oltre 24 milioni di euro continua ad operare nelle due sedi storiche di Campogalliano e Collecchio. La società ha chiuso il 2013 con ricavi netti per 22,5 milioni (dai 23,05 milioni del 2012), con un margine operativo lordo di 5,8 milioni (da 5,7 milioni) e un debito finanziario netto di 13,4 milioni. Molinari dispone di oltre 1,24 milioni di distributori automatici, più di 200 mila automezzi e 215 mila sistemi di incasso e pagamenti.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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