C’è grande fermento tra piccoli imprenditori e autonomi a partita IVA per la preparazione della documentazione per ottenere il finanziamento del fondo Microcredito Imprese. In questi giorni e fino al 31 marzo i consulenti del lavoro sono a disposizione per consulenze (Microcredito PMI: cosa chiedere al consulente del lavoro). Dai primi di aprile invece partirà il click day per l’invio delle domande (per approfondimento sui tempi dell’erogazione clicca qui). Ma quali progetti si possono finanziare con il Fondo Microcredito Imprese? Il punto rileva ai fini della compilazione corretta della domanda e delle possibilità di ottenere il prestito agevolato senza garanzia reali e incide anche sulla durata massima del finanziamento variabile, a seconda dei casi e in base a criteri che approfondiremo più avanti, da sette a dieci anni.
Microcredito PMI: quattro finalità del prestito
Le finalità che si possono finanziare con il Microcredito Imprese sono essenzialmente quattro: l’acquisto di beni strumentali, comprese eventuali materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e il pagamento dei canoni per movimenti di leasing o delle spese connesse alla stipula di polizze assicurative, la retribuzione di nuovi dipendenti o di soci lavoratori, il finanziamento di corsi di formazione volti ad implementare il livello professionale e le competenze e infine il pagamento di rette universitarie e corsi post laurea in modo da agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro di persone fisiche beneficiarie. In questo ultimo caso la durata del finanziamento può arrivare a dieci anni mentre per tutte le altre ipotesi si ferma al massimo a sette. Per ulteriori informazioni sui requisiti di ammissione e condizioni del Microcredito MISE clicca <a