Bond Bombardier in euro sotto prezzo di collocamento

Il gigante aerospaziale canadese in difficoltà per colpa di Cina ed Europa. I bond con scadenza 2021 rendono il 6,8%
9 anni fa
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Bombardier ancora sotto pressione. A pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati trimestrali (30 luglio), azioni e obbligazioni del gruppo aerospaziale canadese non accennano a riprendersi. In particolare il titolo azionario ha toccato il minimo degli ultimi 20 anni scendendo sotto quota 2 dollari canadesi. Ma anche per i bond quotati si stanno vedendo nuovi minimi. Alla base di tutto ci sarebbe un ritardo nelle consegne dei nuovi jet Global 7000 e 8000 di cui si è parlato alcuni giorni fa.  Fatto che, però, di per sé non sarebbe tale da giustificare un così profondo calo delle quotazioni azionarie di Bomnbardier, come sostenuto da alcuni analisti.

Piuttosto si sta guardando con una certa inquietudine al rallentamento economico in Asia e ai perduranti problemi di crescita economica in Europa che frenano le commesse e incidono per circa 20 miliardi all’anno sui ricavi del gruppo per quanto concerne il settore aeronautico. Sicchè, è presumibile che, in attesa di capire come sono andati i conti nei primi sei mesi dell’esercizio finanziario, gli investitori abbiano preferito alleggerire un po’ le posizioni.   Obbligazioni Bombardier 6,125% 2021   Fra le obbligazioni Bombardier, segnaliamo oggi la senior unsecured in euro con scadenza 2021 e cedola 6,125%, tornata sotto il prezzo di collocamento. Il bond da 780 milioni (XS0552915943) fu, infatti, collocato al prezzo di 99,04 nel 2010 e, dopo un breve tonfo nell’autunno del 2011 quando scese sotto quota 90 a seguito dell’acuirsi della crisi internazionale, risalì abbondantemente sopra la pari. Ora però è tornato a scendere con preoccupazione fin sotto quota 98 per un rendimemento a scadenza del 6,85%. Il titolo è negoziabile per importi minimi di 100.000 euro sulla borsa del Lussemburgo e paga il coupon su base semestrale il 15 maggio e 15 novembre.  Secondo gli analisti di Moody’s, che già lo scorso febbraio avevano tagliato il rating di Bombardier a B1 da Ba3, il problema del gruppo è sostanzialmente legato all’abbassamento del livello di liquidità a seguito del calo degli ordinativi internazionali.
Al momento Bombardier ha 2,5 miliardi di dollari di free cash e 1,4 miliardi di credit revolving facility, per cui non si intravvedono problemi a servizio del debito fino a gennaio 2016. Tuttavia un quadro più aggiornato della situazione sarà disponibile fra pochi giorni dopo la pubblicazione della trimestrale. Per ora l’outlook rimane stabile.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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