Pensione di vecchiaia o anticipata: cosa cambia?

Che differenza di requisiti e di importi c'è tra la pensione di vecchiaia e quella anticipata? Facciamo chiarezza.
9 anni fa
1 minuto di lettura

Pensione di vecchiaia o pensione anticipata? Cosa cambia per il lavoratore? Quali requisiti sono richiesti per l’una e per l’altra? E a livello di assegno previdenziale qual è la differenza tra i due trattamenti? I requisiti per accedere ad entrambi i trattamenti previdenziali sono rimasti invariati dal 2014.  

Pensione di vecchiaia

Per accedere alle pensione di vecchiaia con il sistema misto retributivo occorrono 66 anni e 3 mesi, 63 anni e 9 mesi per le lavoratrici del settore privato e 64 anni e 9 mesi per le lavoratrici autonome con 20 anni di contributi.

Con il sistema contributivo occorrono, invece, è necessaria la stessa età anagrafica a condizione che l’importo della pensione non sia inferiore ai 670 euro mensili. Oppure, indipendentemente dall’importo della pensione occorrono 70 anni e 3 mesi e 5 anni di contributi effettivi.  

Pensione anticipata

Per accedere alle pensione anticipata  con il sistema misto retributivo occorrono 42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne indipendentemente dall’età anagrafica. Per accedere alla pensione anticipata con il sistema contributivo occorrono gli stessi contributi oppure 63 e 3 mesi di età e 20 anni di contributi a patto che l’assegno previdenziale sia superiore ai 1250 euro mensili. Non sono previste penalizzazioni in entrambi i casi poiché la legge di Stabilità 2015 ha disapplicato le penalizzazioni dell’1-2% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni di età.

Articolo precedente

Naspi 2015: compatibilità con lavoro all’estero e servizio civile

Articolo seguente

Il boss dei bond attacca le banche centrali: i tassi zero distruggono il capitalismo