AsseCo, come funziona la nuova certificazione per le imprese

AsseCo: datori di lavoro e imprese si certificano per la regolarità dei contributi e delle retribuzioni
9 anni fa
1 minuto di lettura

Da marzo dello scorso anno imprese e datori di lavoro possono richiedere ai consulenti del lavoro la certificazione AsseCo su base volontaria. In pochi messi è stato un boom di richieste ma c’è anche chi stenta ancora a comprenderne la ratio e i vantaggi di questo investimento. A che cosa serve la nuova asseverazione? Lo scopo principale è quello di certificare la regolarità contributiva e retributiva. Vediamo insieme i costi e le potenzialità di AsseCo.

AsseCo: costi per l’impresa richiedente

Quanto costa ottenere la certificazione AsseCo di regolarità contributiva e retributiva? L’impresa (o il datore di lavoro) richiedente dovrà anticipare i diritti di segreteria, che variano in base al numero dei dipendenti e sono compresi tre 400 euro e 3 mila euro, e dovrà inoltre coprire il costo del professionista.

 

Come ottenere la certificazione AsseCo: requisiti, documenti e domanda

Alla domanda per ottenere AsseCo vanno allegate la dichiarazione di responsabilità del datore di lavoro (ex D.P.R. n. 445/2000) che attesta la non commissione di illeciti in materia di lavoro e quella del consulente del lavoro che verte invece sul rispetto della contrattazione collettiva e la verifica della sussistenza dei requisiti necessari per il rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Dal momento della domanda il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha trenta giorni di tempo per il rilascio di AsseCo. La durata della certificazione è di un anno, salvo perdita dei requisiti che ne hanno permesso l’emissione in corso di validità. La verifica quadrimestrale del mantenimento dei requisiti spetta al consulente del lavoro che ha attestato la sussistenza degli stessi al momento del rilascio.

AsseCo, a cosa serve e vantaggi

Stando a quanto riferito dai Consulenti del Lavoro, imprese e datori di lavoro hanno fatto registrare un interesse crescente per AsseCo.

A richiedere il bollino blu per le imprese sono soprattutto le PMI e le aziende a conduzione familiare ma nel novero delle imprese associate non mancano grandi aziende. In termini di pubblicità e credibilità dell’azienda i risultati sono immediati. La white list delle imprese certificate si può consultare sul sito del Ministero del lavoro e dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Ma una buona reputazione può essere utile anche nella circostanza di necessità di accesso al credito bancario. Le imprese con certificazione AsseCo inoltre hanno un canale preferenziale nelle gare

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.