La pensione, essendo una prestazione economica equiparata al reddito da lavoro dipendente, è soggetta allo stesso tipo di tassazione Irpef. Il sostituto d’imposta per i pensionati è l’INPS e al pari di quel che accade per il reddito da lavoro dipendente, l’istituto applica una ritenuta alla fonte a titolo di imposta sul reddito delle persone fisiche sulla pensione. Ad esclusione delle prestazioni assistenziali, tutte le prestazioni previdenziali sono soggette a ritenuta alla fonte. Ma sull’importo della pensione non vengono applicate solo le imposte ma anche, se richieste, le detrazioni d’imposta.
- di 1725 euro se il reddito complessivo non supera i 7500 euro
- 1255 euro se il reddito è superiore a 7500 euro ma inferiore a 15mila euro, aumentata del prodotto tra 470 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 15mila diminuito del reddito complessivo e 7500 (esempio: un pensionato che percepisce 1000 euro al mese per 13 mensilità, avrà un reddito di 13mila euro: 15mila-13mila = 2000 /7500 x 470= 125. 1255+125= 1380 euro)
- 1255 euro se il reddito è compreso tra i 15mila e i 55mila euro. La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 55mila euro diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 40mila euro.
Per i pensionati che percepiscono redditi superiori ai 55mila euro non spettano detrazioni. Per i pensionati over 75 anni le detrazioni spettante ammontano a :
- 1783 euro se il reddito complessivo non supera i 7750 euro
- 1297 euro aumentato del prodotto tra 486 e l’importo che corrisponde al rapporto tra 15mila euro, diminuito del reddito complessivo, e 7250. Questa detrazione si applica a redditi compresi tra 7750 e 15 mila euro
- 1297 se il reddito complessivo è compreso tra 15mila e 55mila euro La detrazione spetta per la parte corrispondente al rapporto tra l’importo di 55mila euro diminuito del reddito complessivo, e l’importo di 40mila euro.