Con l’ordinanza 18196 del 2015 la Corte di Cassazione ha stabilito che per quantificare l’assegno di mantenimento al coniuge si deve prendere in considerazione il reale tenore di vita. Stabilire l’ammontare dell’assegno di mantenimento da versare al coniuge è sempre stato difficile ma con l’ordinanza in questione le cose potrebbero cambiare in modo drastico perché si dovrà basare non sui redditi effettivamente dichiarati dall’obbligato, ma dal suo effettivo tenore di vita. Il caso riguarda un soggetto che lamentava che il giudice che aveva stabilito l’ammontare dell’assegno non aveva preso in considerazione il cambiamento dello stato patrimoniale che si poteva desumere dalla denuncia dei redditi.
Assegno mantenimento al coniuge: in base al tenore di vita
L'assegno di mantenimento al coniuge non si baserà più soltanto sulla dichiarazione dei redditi ma anche sul tenore di vita.