Alto Trevigiano Servizi lancia hydrobond da 30 milioni

Il minibond della utility veneta è quotato su Extra MOT (IT0005144735), scade nel 2034 e prevede il rimborso ammortizzato
9 anni fa
1 minuto di lettura

Prosegue l’emissione di minibond di utility pubbliche. Dopo Bim GSP e Azienda Gardesana Servizi, anche Alto Trevigiano Servizi sbarca sul mercato ExtraMOT Pro di Borsa Italiana con un prestito obbligazionario da 30 milioni di euro. Alto Trevigiano Servizi S.r.l. (ATS) è il gestore in house del servizio idrico integrato (fornitura di acqua, fognatura e depurazione) per 53 comuni delle province di Treviso, Belluno, Vicenza, a beneficio di circa 500.000 abitanti. L’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale Veneto Orientale (ora Consiglio di Bacino Veneto Orientale) ha affidato l’Emittente questo servizio fino a 2038, a condizione di precisi standard di efficienza e l’attuazione di un piano di 578 milioni di euro di investimenti per il miglioramento delle reti e degli impianti, i cui obiettivi in termini di qualità del servizio, tecniche e standard organizzativi sono stabiliti nel Piano d’Ambito.

Il Consiglio di Bacino Veneto Orientale è responsabile, ai sensi del regolamento di AEEGSI, anche per il piano finanziario per il servizio idrico integrato per il periodo di concessione, assicurare la sostenibilità degli investimenti previsti e in relazione allo sviluppo della tariffa.   Obbligazioni Altrevi Serv tasso fisso 3,90% 2034   Il minibond Alto Trevigiano Servizi 3,9% 2034 da 30 milioni di euro (codice Isin: IT0005144735 ) è in negoziazione dal 22 gennaio 2016 su Extra MOT Pro di Borsa Italiana  per tagli minimi da 100.000 euro con multipli aggiuntivi analoghi. L’obbligazione senior paga una cedola fissa del 3,9% su base semestrale per cinque anni, il 22 gennaio e 22 luglio di ogni anno. Il rimborso è previsto in forma ammortizzata del 2,5% del valore nominale a partire da gennaio 2017 con estinzione del prestito nel mese di luglio 2034, salvo possibilità di richiamo anticipato secondo quanto previsto dal regolamento (call option). I fondi derivanti dall’emissione dei titoli verranno utilizzati dalla società per effettuare investimenti sul territorio per un totale di 60 milioni di euro come da piano programmatico 2015-2018. “Questo minibond – dichiarano il Presidente Marco Fighera e l’Amministratore Delegato Christian Schiavon – è uno dei più grandi risultati ottenuti da ATS: la nostra mission è lavorare per migliorare il servizio idrico del territorio e grazie a questa operazione potremmo investire in impianti di depurazione e fognatura, ma anche sulla rete acquedottistica.
È sempre più difficile reperire fondi per finanziare interventi, ecco perché siamo davvero soddisfatti di aver aperto una nuova strada che consentirà ai nostri Comuni di veder realizzate opere di rilievo: si tratta di un progetto che non ha precedenti in Italia”.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

sul tema OBBLIGAZIONI

Articolo precedente

L’Europa respinge la flessibilità sui conti per l’Italia: servono 20 miliardi

Articolo seguente

Canone Rai 2016: tutti i casi di esenzione