Intervista a tutto campo per Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia, realizzata da Birgit Haas e Daniel Tost per Business Insider Deutschland. Il columnist del New York Times si sofferma molto sulle politiche monetarie delle principali banche centrali e ritiene che sia necessario un “regime change”, un cambio di regime. Alla domanda su cosa accadrebbe, se Donald Trump diventasse presidente degli USA, contrariamente a quanto potrebbe immaginare chi conosce le sue posizioni di economista di sinistra e di profonda fede keynesiana, Krugman non si mostra inorridito, sostenendo che “potrebbe essere meno peggiore di quanto si creda”, perché una volta arrivato alla Casa Bianca si renderebbe conto che dovrebbe ascoltare certa gente.
Catastrofica una vittoria dei repubblicani
A tale proposito, indica le posizioni dei vari candidati, compreso Marco Rubio, sulla politica della Federal Reserve, che a loro dire dovrebbe abbandonare tutto, tranne che l’“inflation targeting”, ossia il perseguimento di un determinato obiettivo di inflazione. Critica aspramente anche la loro volontà di deregolamentare del tutto la finanza. Tuttavia, precisa, di non volere fare endorsement in favore di nessuno, essendo critico anche nei confronti di Bernie Sanders, il candidato democratico molto schierato a sinistra, tanto da essere considerato negli USA un socialista.