Con la circolare 142 del 2015 l’INPS indica che le lavoratrici che hanno scelto di fruire dell’opzione donna non dovranno restituire le prestazioni di Aspi e Mini Aspi. La diatriba, sorta nel 2014 con la circolare INPS 180 del 2014, con la quale l’istituto interpretava rigidamente la norma 92 2012 con la quale si chiariva che le prestazioni di disoccupazione devono terminare al momento della prima data utile per la decorrenza della pensione. Ma interpretando questa legge l’INPS non teneva conto che in alcuni casi, come nel regime sperimentale opzione donna, la legge consente al lavoratore di scegliere la prestazione a lui più favorevole permettendo quindi di continuare a percepire l’indennità di disoccupazione fino al momento dell’apertura della finestra di accesso alla pensione.
Pensione Opzione Donna: è compatibile con la disoccupazione
Le donne che hanno fruito dell'indennità di disoccupazione in attesa della decorrenza della pensione con opzione donna non dovranno restituire gli importi percepiti.