Buyback, il magico mondo fittizio (e rischioso) della finanza moderna

Il "buyback" azionario è utilizzato in larga scala negli USA, risultando un fenomeno esploso negli ultimi 6 anni. E' un rischio molto grave, se non viene tenuto a bada.
9 anni fa
4 minuti di lettura

Se c’è un aspetto positivo, che emerge dall’andamento delle borse negli ultimi mesi, è l’aumento della volatilità, sintomatico del progressivo sgonfiamento della bolla finanziaria, alimentatasi dopo il 2009, per effetto delle politiche ultra-accomodanti delle principali banche centrali, che dovendo sostenere le economie travolte dalla crisi, hanno azzerato i tassi e iniettato ingenti dosi di liquidità sui mercati. A conferma del trend, abbiamo anche l’S&P 500 Buyback Index, un indicatore poco noto, ma che ci aiuta meglio a verificare in che direzione starebbe andando il mondo della finanza.

Per capirlo, però, dobbiamo fare un passo indietro e spiegare, anzitutto, cosa sia il “buyback”.

Buyback azionario, cos’è

Letteralmente, il termine inglese significa “riacquisto” e, in effetti, si tratta di un’operazione di riacquisto di azioni proprie da parte di una società quotata in borsa. Perché ciò avviene? Le motivazioni possono essere diverse e concomitanti. Il “buyback” generalmente mira a remunerare i soci-azionisti. Infatti, quando una società impiega liquidità per acquistare le sue stesse azioni, poiché non può essere proprietaria di sé stessa, dovrà annullarle, con la conseguenza di ridurre in circolazione il numero dei titoli, che compongono il flottante libero. Meno azioni, però, spingono i corsi, in quanto la minore offerta, a parità di domanda, aumenta il prezzo dei titoli.    

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
Il suo motto è “Il lettore al centro grazie a una corretta informazione”; ogni suo articolo si pone la finalità di accrescerne le informazioni, affinché possa farsi un'idea dell'argomento trattato in piena autonomia.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Limite pagamenti in contanti 2016: per cosa è rimasto sotto i 1000 euro?

Articolo seguente

Pensionati in Grecia: le destinazioni più gettonate