Lo scandalo “Panama Papers” sta scuotendo l’opinione pubblica mondiale, dopo che sono stati resi noti da una fonte anonima 11,5 milioni di documenti riservati, facenti capo a Mossack Fonseca, la società legale con sede nel paese sudamericano. Le carte sono state inviate al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung un anno fa, che oggi ha deciso di pubblicarle, avvalendosi di una serie di partner stranieri, tra cui il Gruppo L’Espresso per l’Italia. Una settantina tra vecchi e attuali capi di stato e di governo risulta implicata nella vicenda, che rischia di provocare tensioni politiche all’interno di diversi paesi.
Panama garantisce ancora segreto bancario e non solo
L’Australia è il primo paese ad avere avviato indagini a carico di 800 personalità inserite nella lunga lista dei presunti evasori fiscali. Ma di cosa stiamo parlando concretamente? Dovete sapere che il Panama è uno degli ultimi “paradisi fiscali” rimasti sulla Terra, non avendo aderito allo scambio automatico delle informazioni sul piano internazionale, se non relativamente ai presunti traffici di droga. Nel paese passerebbero fiumi di miliardi di dollari, frutto proprio del narcotraffico in stati come il Messico e il Venezuela, oltre che di evasione fiscale.