In un precedente articolo, vi avevamo dimostrato la differenza tra cedola e rendimento, che nel linguaggio comune vengono spesso confusi. A tale riguardo, vi rimandiamo qui: http://www.investireoggi.it/cedola-o-rendimento-vediamo-la-differenza/. Adesso, invece, ci focalizziamo sulle emissioni di obbligazioni, emesse sopra o sotto la pari. Le obbligazioni o bond sono titoli di credito, che assegnano al possessore il diritto di vedersi rimborsare alla scadenza il valore nominale indicato su di essi, posto pari a 100. Non è detto, però, che l’investitore abbia acquistato il titolo esattamente a quel prezzo.
Esempio di emissione sotto la pari
Immaginiamo di avere acquistato all’atto della sua emissione un’obbligazione privata o un titolo di stato a 10 anni, a un prezzo pari a 95 (sotto la pari) e con cedola 2%. Ciò significa che oggi sto pagando 95 un bond, che tra 10 anni mi sarà rimborsato a 100. Oltre alla cedola, quindi, posso anche contare su una differenza positiva, data dalla differenza tra il prezzo alla scadenza e quello di emissione, rapportata al numero degli anni intercorrenti tra le due date. In definitiva, otterrò un rendimento complessivo di: r = (C + K/n) / P x 100, dove OC è la cedola annua (lorda o netta), K è la differenza tra il prezzo di rimborso e quello di emissione del titolo, n è il numero degli anni tra le due scadenze e P è il prezzo di acquisto del titolo stesso (espresso rispetto all’unità). Nell’esempio sopra accennato, a fronte di una cedola annua del 2%, il rendimento sarà del 2,68%.