Per poter beneficiare del bonus strumenti musicali i conservatori di musica e gli istituti musicali pareggiati devono rilasciare agli studenti i certificati di frequenza per l’anno 2016 (art. 1 comma 984 legge 208/2015) per poter ottenere lo sconto sull’acquisto di uno strumento musicale nuovo, coerente con il corso di studi.
I certificati di frequenza devono essere esenti dall’imposta di bollo ai sensi dell’art. 5 comma 1, è quanto chiarisce l’Agenzia delle Entrate con la circolare 15/E del 27 aprile 2016.
Bonus strumenti musicali: chi può ottenerlo?
I beneficiari del bonus strumenti musicali sono i giovani che studiano musica presso i conservatori o altri istituti musicali parificati, iscritti ai corsi di strumento secondo il precedente ordinamento e ai corsi di laurea di primo livello, secondo il nuovo ordinamento, nell’anno accademico 2015/2016 o 2016/2017, purché in regola con il pagamento di tasse e contributi.
Bonus strumenti musicali: cosa possono acquistare?
Con il Bonus strumenti musicali possono acquistare, un solo strumento musicale, nuovo e coerente con il corso principale di iscrizione. Il collegamento tra il corso e lo strumento si desume dall’allegato 2 del provvedimento 8 marzo 2016, che riporta “i corsi di studio e gli strumenti musicali utilizzati” e specifica, inoltre, che devono ritenersi coerenti, e quindi agevolabili, anche gli strumenti considerati “affini” in base alle dichiarazioni di conformità rilasciate dalle istituzioni di appartenenza. Il contributo spetta una sola volta, anche in caso di acquisto di un singolo componente dello strumento, per un importo non superiore a 1000 euro e, comunque, in misura non eccedente il prezzo di acquisto dello strumento.
Bonus strumenti musicali: a chi spettano i 1000 euro e come fare domanda
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