Lavoro all’estero: a chi vanno pagate le tasse?

Dove paga le tasse chi lavora all'estero? Ecco una panoramica sulla normativa in Europa per evitare l'evasione fiscale ma anche la doppia tassazione
8 anni fa
1 minuto di lettura

Sono molti i dubbi fiscali di chi si trasferisce per lavoro all’estero restando in Europa: a quale Paese vanno pagate le tasse? Da un lato di certo preme la volontà di non evadere ma dall’altro va evitato il rischio di doppia tassazione. La prima cosa da capire è in quale Paese si ha la residenza fiscale. Vediamo come fare.

Quando si è residenti ai fini fiscali?

Di norma il Paese in cui risulta la residenza fiscale può tassare il reddito complessivo, da lavoro o indiretto, inclusi quindi stipendi, pensioni, redditi patrimoniali e indennità.

Per quanto concerne la definizione di domicilio fiscale ogni Paese ha le sue regole. In linea di massima la regola che viene considerato residente ai fini fiscali chi trascorre più di sei mesi l’anno in un Paese. Non di rado fanno eccezione i cd lavoratori distaccati e le persone in cerca di lavoro (anche se trascorrono all’estero più di sei mesi quindi ma mantengono la residenza permanente e i legami personali ed economici con il Paese di provenienza).

Lavoro all’estero: retribuzioni 2016 per categoria

Doppia residenza fiscale: come evitare la doppia tassazione

In alcuni casi un soggetto può essere ritenuto residente ai fini fiscali da entrambi i Paesi. Per fortuna in Europa vige tra diversi Stati l’accordo per evitare la doppia imposizione. In pratica il Paese in cui il soggetto trascorre più tempo in queste circostanze concede una sorta di domicilio fiscale fittizio. Quest’ultimo viene concesso, in alcuni Paesi, ai lavoratori pendolari transfrontalieri. Ovviamente non solo la doppia tassazione ma anche le doppie agevolazioni fiscali vanno escluse.

In ogni caso il consiglio per evitare errori è sempre quello di controllare la normativa dello Stato in cui ci si trova e, in caso di dubbi, contattare le autorità.

Guida per chi decide di trasferirsi all’estero

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Agevolazioni prima casa e successione: a chi spettano se gli eredi sono più di uno?

Articolo seguente

Pagamenti elettronici? No, i giovani preferiscono il cash alle carte di credito