Anche se molte televendite in Tv dichiarano che solo sostituendo la doccia con vasca da bagno o sostituendo la vecchia vasca da bagno con una nuova, si può fruire della detrazione 50%, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non basta.
Il Tuir stabilisce che spetta una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute sulle singole unità immobiliari solo per gli interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.
Il Ministero delleInfrastrutture e dei Trasporti ha precisato che l’intervento di sostituzione della vasca da bagno, anche se finalizzato all’eliminazione di barriere architettoniche volte alla riduzione di ostacoli fonti di disagio per la mobilità, rientra negli interventi di manutenzione ordinaria che non sono agevolabili ai sensi dell’articolo 16-bis del Tuir.
I piccoli interventi danno diritto al bonus ristrutturazioni solo se effettuati sulle parti comuni degli edifici, come ad esempio interventi sulle scale condominiali o lavori effettuati sul lastrico solare o sulle fondamenta. Per quel che riguarda i lavori effettuati sulla propria abitazione sono agevolabili soltanto interventi più corposi, definiti appunto straordinari.
La sostituzione della vasca da bagno o dei sanitari sono interventi che rientrano in quelli che il Testo Unico in materia edilizia definisce come manutenzione ordinaria e quindi non possono fruire dell’agevolazione. L’intervento, invece, volto a rendere l’impianto sanitario a norma è agevolabile. Se, quindi, per sostituire le tubature del bagno si cambiano le piastrelle di rivestimento e i sanitari, in quel caso si ha diritto alla detrazione.
La sostituzione della sola vasca da bagno, quindi, se costituisce l’unico intervento effettuato non è agevolabile, se rientra, invece, nell’ambito di interventi maggiori la detrazione può essere effettuata.