Quattordicesima mensilità: se il datore di lavoro non la paga, cosa fare?

La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva e deve essere pagata regolarmente dal datore di lavoro.
8 anni fa
2 minuti di lettura
quattordicesima
Per le pensioni 2022 arriva il booster estivo sull'assegno, ma la boccata d'ossigeno sarà solo per luglio

La quattordicesima mensilità è una retribuzione aggiuntiva che spetta ad alcuni lavoratori dipendenti e viene corrisposta generalmente nel periodo mesi di luglio.
A differenza della tredicesima mensilità che è prevista per la generalità dei lavoratori dipendenti la quattordicesima spetta solo ad alcuni lavoratori il cui Contratto Nazionale di riferimento la prevede.
Quindi la quattordicesima non spetta a tutti i lavoratori, ma se il Contratto Nazionale la prevede allora il datore di lavoro è obbligato ad erogarla.  Il datore di lavoro può pagare la quattordicesima mensilità, direttamente in busta paga mensilmente i singoli ratei di quattordicesima maturati.

Quattordicesima mensilità, luglio 2016: ecco a chi spetta

Quattordicesima mensilità coem si calcola e quando viene pagata

La quattordicesima mensilità si calcola come la tredicesima, cioè per ogni mese di lavoro (o frazione di mese di almeno 15 giorni), il lavoratore matura un rateo di mensilità aggiuntiva. I ratei maturano non solo per i lavoratori a tempo indeterminato, ma anche per i lavoratori con contratto a termine.
A differenza della tredicesima che matura dal 1° gennaio al 31 dicembre e viene pagata con la mensilità di dicembre, la quattordicesima matura per gli aventi diritto dal 1° luglio al 30 giugno dell’anno successivo e va pagata tra la fine di giugno e l’inizio di luglio.
La quattordicesima spetta anche ai neoassunti, durante il primo anno riceveranno una parte della quattordicesima mensilità se hanno iniziato a lavorare prima del mese di luglio altrimenti, riceveranno tutta la parte di quattordicesima mensilità maturata direttamente fra giugno e luglio dell’anno successivo a quello di assunzione.

Quattordicesima mensilità: elementi di calcolo fondamentali

Solitamente la contrattazione collettiva regolamenta l’entità della retribuzione a cui parametrare la mensilità aggiuntiva, la maturazione ed il suo pagamento.

Ecco alcune regole fondamentali:

  • devono essere esclusi dal calcolo della quattordicesima gli ANF (assegni per il nucleo familiare) e gli straordinari;
  • nei periodi di assenza, se questa è retribuita come per ferie e permessi, la quattordicesima matura in ogni caso a carico del datore di lavoro;
  • per malattia, maternità ed infortunio bisogna vedere cosa prevede il CCNL (se non c’è integrazione da parte del datore di lavoro i ratei sono carico dell’INPS, se c’è integrazione bisogna fare un calcolo incrociando i dati). Non matura ad esempio per malattie e infortuni oltre il periodo di comporto; non matura altresì durante gli scioperi o durante le assenze ingiustificate;
  • per il part-time spetta comunque la quattordicesima mensilità, ma questa è riproporzionata agli orari di lavoro;
  • la quattordicesima mensilità può essere pagata anche mensilmente in busta paga a discrezione del datore di lavoro.

Quattordicesima mensilità: se il datore di lavoro non la paga, cosa fare?

Sempre più spesso il datore di lavoro, come forma di ricatto, non paga la quattordicesima mensilità.

Come fare per far valere i propri diritti?
La quattordicesima è uno stipendio dovuto e come tale deve essere pagato regolarmente. Ecco una serie di consigli utili per il lavoratore che non ha ricevuto lo stipendio dovuto (quattordicesima mensilità).

Il datore di lavoro non vi versa lo stipendio? Ecco 9 consigli utili

Articolo precedente

Strisce blu, multa nulla e parcheggio gratis se il parchimetro non ha il POS

Articolo seguente

Spesa, musei: con i beacon è semplice e facile, ecco cosa sono e come ci cambieranno la vita