Stangata di settembre: quanto costa il caro scuola agli italiani?

In arrivo la temuta stangata di settembre che colpisce tutti gli italiani che hanno figli in età scolastica.
8 anni fa
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Con l’avvicinarsi del mese di settembre le famiglie iniziano a preoccuparsi di quello che sarà il caro scuola quest’anno e di quanto costerà il corredo scolastico dei propri figli.

Arriva come ogni anno la stangata di settembre, dovuta all’acquisto di libri, zaini, quaderni e quanto serve agli studenti per iniziare l’anno scolastico.

Quanto costa mandare un figlio a scuola?

Secondo il Codacons, quest’anno, la stangata di settembre ammonterà all’incirca a 1100 euro per ogni studente anche se, come segnala la stessa associazione, è possibile ridurre l’importo seguendo determinati accorgimenti.

I supermercati italiani hanno già rifornito gli scaffali con l’occorrente per la scuola e ogni catena ha la sua linea low cost che permette di risparmiare di molto sulla spesa del corredo scolastico.

Ovviamente le marche del momento sono sempre più richieste dai giovanissimi e in questo caso è bene segnalare l’ottima iniziativa della Coop che, fino al 28 agosto, applica uno sconto del 20% su tutti gli astucci e gli zaini per la scuola, compresi quelli di marca.

Rispetto al 2015 i prezzi al dettaglio saranno sostanzialmente stabili e la spesa annua per ogni studente, per il solo corredo scolastico, sarà di circa 500 euro a cui aggiungere, poi, la spesa per i libri di testo, una voce che incide anche di molto sul budget finale.

Il Codacons prevede che :

“Tra corredo e libri di testo la spesa complessiva può raggiungere e superare i 1.100 euro a studente, una vera e propria stangata per le tasche degli italiani. Tuttavia anche sulla spesa scolastica è possibile risparmiare sensibilmente e abbattere i costi del 40% seguendo alcuni consigli utili. Per esempio:

– Non inseguire le mode: per il corredo è possibile spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità;

– Nei supermercati si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Alcune catene di supermercati “vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti ‘civetta’.

Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto”.

– Rinviare gli acquisti. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo.

– Aspettare i professori per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), per evitare acquisti superflui o carenti.

– Offerte promozionali e kit a prezzo fisso “possono essere convenienti se sono frutto di un accordo con le associazioni di consumatori, che fanno da garante”.

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