Se il padre è assente il figlio va risarcito. Il figlio che è stato dimenticato dal padre, può fargli causa ed ottenere un risarcimento, anche dopo la maggiore età. L’assenteismo del padre verso il figlio non ha giustificazioni. Un genitore ha un dovere non solo economico ma soprattutto morale verso i figli. E’ quanto ha chiarito una recente sentenza del Tribunale di Cassino n. 832/2016 del 15.06.2016.
Il padre assente condannato al risarcimento
La giurisprudenza mette un freno a tutti i padri che non hanno fatto parte della vita dei figli.
Obblighi del padre nei confronti del figlio
Un figlio naturale fin dalla nascita matura il diritto ad essere mantenuto, istruito ed educato, nei confronti di entrambi i genitori. Un padre deve rispettare le visite periodiche al figlio, come stabilite nell’atto di separazione o divorzio, telefonare periodicamente, partecipare agli eventi importanti nella crescita, ad esempio la prima comunione, la recita, la promozione scolastica, il diploma, la laurea, ecc.
Se il padre viene meno nella vita del figlio, si verifica un “danno non patrimoniale da abbandono morale”. Tale danno va risarcito.
Padre assente: danno non patrimoniale da abbandono morale, da chi va denunciato?
Se il figlio non è maggiorenne, a tutelare il ragazzo, spetta alla madre. La madre può denunciare il padre per il “danno non patrimoniale da abbandono morale”.
Una volta che il figlio ha compiuto 18 anni, il giovane dovrà chiedere il risarcimento del danno al padre. Anche se è passato tempo, il risarcimento può essere sempre richiesto, in quanto è un diritto che si acquisisce alla nascita.