Caparra affitto: tre cose che i padroni di casa non sanno (o non dicono)

Caparra affitto: a cosa serve, quando si può non restituire etc. Tutto quello che i proprietari di casa non sanno o non dicono agli inquilini
8 anni fa
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Con il termine “caparra” di affitto ci si riferisce al deposito cauzionale che i proprietari di casa richiedono contestualmente alla firma del contratto per tutelarsi da eventuali danni. La cifra va restituita al momento dell’uscita dell’inquilino dall’immobile anche se alcuni chiedono di scalarla dall’ultima mensilità di affitto (cosa che osta alla natura del deposito ma che, in caso di rapporti non problematici, il proprietario può concedere). Ci sono però tre cose che non tutti sanno o che, in alcuni casi, si evita di rivelare agli inquilini.

Quante mensilità di caparra si possono chiedere?

Oltre al mese entrante e ad una mensilità di caparra, alcuni proprietari chiedono una o due mensilità ulteriori anticipate. E’ un loro diritto o si tratta di abuso? L’articolo 11 della Legge n. 392 del 27 luglio 1978, o Disciplina delle locazioni degli immobili urbani, autorizza a chiedere fino a tre mensilità. Tutto al più si può giocare sul discorso concorrenza: molti proprietari di casa sono più flessibili e comprendono le difficoltà che comporta anticipare grossa liquidità.

Danni a casa: il proprietario può trattenere la caparra?

La risposta può sembrare scontata visto lo scopo di questo deposito ma in realtà non lo è affatto. La compensazione del danno non scatta in automatico, e in ogni caso non può essere decisa dal locatore unilateralmente. Se non arriva ad una soluzione di compromesso con il conduttore, la questione finirà inevitabilmente in tribunale e, nel frattempo, la somma andrà restituita all’inquilino.

Differente, invece, il caso in cui l’inquilino non versi una mensilità del canone di affitto. In questa circostanza infatti vale la funzione di garanzia del deposito cauzionale e il locatore sa può trattenere la somma.

Sapevi che la caparra produce interessi?

L’articolo 11 della citata Legge 392/1978 prevede che la caparra produca interessi. Questi “devono essere corrisposti al conduttore alla fine di ogni anno” oppure a fine contratto.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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