Bond BNP Paribas 2026 Step Up in dollari al via sul MOT

I bond BNP Paribas (XS1515372271) sono negoziabili sul MOT per tagli minimi di 2.000 Usd
8 anni fa
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Obbligazioni di Bnp Paribas di tipo "inverse floater"
Obbligazioni di Bnp Paribas di tipo "inverse floater" © Licenza Creative Commons

BNP Paribas ha lanciato una offerta di sottoscrizione di obbligazioni decennali riservata a investitori italiani. Si tratta di bond bancari denominati in dollari americani (USD). Le obbligazioni, emesse da BNP Paribas Arbitrage Issuance BV, sono sottoscrivibili entro il 18 novembre 2016 sul circuito telematico MOT gestito da Borsa Italiana.

Nevia Gregorini, Responsabile Public Distribution di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking, ha dichiarato: “le obbligazioni in valuta estera rappresentano, nell’attuale scenario di tassi europei, una soluzione che può offrire rendimenti potenziali interessanti, oltre che un’opportunità di diversificazione valutaria del portafoglio.

Le nuove obbligazioni, con rendimenti a tasso fisso crescente, sono pensate per chi ha una visione rialzista nei confronti del dollaro USA rispetto all’Euro, perché più la valuta di riferimento si apprezza maggiore è il rendimento dell’obbligazione a scadenza”. Vediamo in dettaglio le caratteristiche del bond:

Obbligazioni BNP Paribas Step Up 2026 in dollari USA

L’ Obbligazione tasso fisso in Dollari USA 23 Novembre 2026 (Codice ISIN: XS1515372271) ha durata 10 anni e punta sulla valuta americana. L’obbligazione paga ogni anno una cedola fissa che si incrementa ogni due anni secondo la seguente scaletta: 2,05%,2,25%,2,45%, 2,65%, 2,85%. Il rimborso è previsto il 23 novembre 2026 in unica soluzione. La soglia minima di investimento è pari a 2.000 dollari (Usd). Le obbligazioni saranno quotate direttamente sul mercato Mot di Borsa Italiana a partire dal 23 novembre 2016, ove saranno negoziabili in continuo grazie alla liquidità fornita da BNP Paribas in qualità di market maker. Il pagamento delle cedole avverrà su base annuale. La denominazione in valuta estera – si legge in una nota – comporta un rischio valutario: il rendimento finale in euro sarà infatti determinato non solo dall’ammontare delle cedole, ma anche dall’andamento della valuta di denominazione dell’obbligazione rispetto all’euro.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

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