E’ ancora solo una proposta di legge ma quella che arriva dall’Inghilterra già facendo discutere. La norma sull’abbigliamento delle donne a lavoro propone di vietare tacchi e minigonne in ufficio alle dipendenti. L’idea di base è proteggere le donne dal rischio di discriminazioni ed è sicuramente frutto di alcuni casi di cronaca recente, come quello di Nicola Thorp, licenziata perché indossava scarpe basse in ufficio non rispettando l’obbligo del datore di lavoro di portare tacchi a spillo. E’ chiaro che questi obblighi sono vietati ma quante dipendenti costrette a vestirsi in un certo modo denunciano?
Molestie sessuali sul posto di lavoro: quante donne denunciano?
Il web però è diviso di fronte a tale soluzione drastica: gli uomini sottolineano come il dress code del completo giacca e cravatta in estate non sia meno vincolante e anche molte donne si dicono contrarie ad una normativa che di fatto, sebbene nasca per lo scopo opposto, rischierebbe di evidenziare ancora di più la disparità di trattamento uomo-donna sul posto di lavoro.