Secondo il principio di liberà tutto ciò che non è espressamente vietato è permesso. Restano in ogni caso alcune lacune legali che vanno colmate, ma come?
In linea di principio se un determinato argomento non è espressamente vietato dalla legge esso è consentito in tutti gli stati moderno dove secondo il principio di libertà tutto ciò che non è vietato è permesso. In Italia vige il principio di libertà.
Come si colmano le lacune della legge?
La stessa legge, però, prevede che, laddove ci sia una lacuna (ovvero un comportamento non regolato da una normativa) si possa applicare un’altra legge emanata per casi identici o analoghi.
Si tratta del criterio di interpretazione estensiva e di interpretazione analogica per le quali il codice civile prevede determinate regole:
- non si può attribuire ad una legge un significato diverso di quello che ha
- per stabilire tra due persone chi ha ragione, in assenza di una legge specifica, va applicata una norma che regola casi simili o materie analoghe
- se nonostante tutto rimanessero dei dubbi si deciderebbe secondo i principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato Italiano.
Sintetizzando, quindi, nei rapporti tra cittadini e Stato e cittadini e Pa ciò che non si trova stabilito da una legge, secondo il principio di legalità, e non è vietato è consetito.