Ferie non godute: il datore di lavoro non può imporle nel periodo di preavviso

Il datore di lavoro non può costringere il dipendente a far coincidere il periodo di preavviso con le ferie non godute.
8 anni fa
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Un sentenza della Corte di Cassazione ha specificato che il datore di lavoro non può imporre al dipendente di fare le ferie durante il periodo di preavviso.

Il periodo di ferie e quello previsto per il preavviso non sono sovrapponibili; il preavviso, quindi, va spostato, nel caso si abbia diritto al godimento delle ferie, al termine di queste.

Se il dipendente, afferma la Cassazione, si dichiara disponibile a lavorare per tutto il periodo di preavviso, il datore di lavoro non può costringerlo a sfruttare i giorni di ferie rimasti a sua disposizione per non lavorare risparmiando, quindi, sul pagamento delle ferie non godute residue.

Rifacendosi all’articolo 2109 del codice civile, la Corte di Cassazione, afferma che il periodo di preavviso non può essere computato come periodo di ferie perchè i due istituti hanno delle finalità completamente differenti, proprio per questo non possono essere fatti corrispondere.

Se il datore di lavoro obbliga il dipendente a fruire delle ferie durante il periodo di preavviso il dipendente può servirsi di un recesso per giusta causa, ovvero l’interruzione, in anticipo del rapporto di lavoro, a causa di una violazione delle regole da parte del proprio principale.

Se è il dipendente a voler far coincidere le ferie con il periodo di preavviso lo può fare ma la cosa, come specifica la Corte Suprema, non può essere imposta.

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