Quando comperiamo qualcosa e paghiamo con una banconota molto superiore al prezzo del prodotto acquistato, il commerciante è obbligato ad avere il resto? Cosa accade se lo stesso decide di non venderci la merce perché non ha il resto da darci?
Chiarimenti
Sarà successo a molti di andare in un negozio o al bar e avere a disposizione solo banconote da 50 o 100 euro per una spesa molto minore. In quel caso il commerciante si trova spesso nella situazione di non avere resto da dare indietro e alla peggio di negare l’acquisto.
Limite per il pagamento in moneta
Per evitare situazioni del genere, il cliente può comunque portare con sé delle monete mentre il commerciante deve essere sempre munito di monete o carta per poter dare il resto al cliente. Detto ciò non è ammissibile un rifiuto di vendita perché il negoziante non ha resto e neppure sentirsi dire di uscire e cambiare i soldi. Inoltre, bisogna sapere che per legge, i commercianti sono obbligati, da dal 1 gennaio 2016, anche micropagamenti con moneta elettronica, quindi ad accettare pagamenti con Bancomat o Carta di Credito. Per quanto riguarda il limite per il pagamento in moneta non è ammissibile neppure che il cliente, per vendicarsi del mancato resto, esca e si faccia cambiare i soldi con monetine da 1 centesimo, perché in questo caso la legge stabilisce che il commerciante non è tenuto ad accettare più di 50 pezzi in metallico a prescindere dal taglio.