Autovelox, dove sono collocati: è possibile saperlo prima?

Autovelox fissi e mobili: sapere dove sono posizionati aiuta ad evitare le multe per eccesso di velocità? Ecco cosa sapere e quali sono gli strumenti ammessi e quelli vietati
8 anni fa
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Sapere prima dove sono gli autovelox permetterebbe agli automobilisti di evitare la multa per eccesso di velocità. Non stupisce che gli strumenti volti a questo scopo sono diversi: ma funzionano veramente? Il numero altissimo di multe per eccesso di velocità porterebbe a pensare di no, ma vediamo meglio.

Autovelox segnalati: le regole

Distinguiamo in primis tra autovelox fissi e mobili. I primi vanno sempre segnalati da un apposito cartello che li precede. La distanza minima tra il cartello di avvertimento e la posizione dell’autovelox non è fissa ma deve essere tale da garantire, sulla base delle condizioni del traffico e della visibilità, lo spazio necessario per rallentare o frenare in sicurezza.

Gli scout speed invece, ovvero gli strumenti di misurazione della velocità montati nelle volanti, non necessitano in generale di segnaletica preventiva.

Segnalazione autovelox: strumenti leciti e non

La legge proibisce le app che segnalano le mappe degli autovelox mobili. L’automobilista sorpreso ad usarle rischia una multa da 808 a 3.238 euro oltre alla confisca del dispositivo elettronico. Sono invece legali i gps che, tra le altre funzioni, prevedono anche l’indicazione dei posti in cui i controlli potrebbero essere eseguiti (senza che questi corrispondano sempre e necessariamente alle postazioni degli autovelox.

Per quanto riguarda gli autovelox installati dalla Polizia di Stato è previsto un elenco pubblico e non soggetto a modifiche di quelli fissi e un elenco aggiornato settimanalmente con quelli mobili.

Gli autovelox possono stare su entrambi i lati della strada?

Le autorizzazioni degli autovelox devono prevedere non solo il km in cui vanno posizionati ma anche il lato della strada preciso.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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