Vino italiano secondo in Europa per export, ma pochi vigneti dediti alla qualità

Il made in Italy si rafforza anche grazie al vino. Siamo secondi in Europa dopo la Francia per esportazioni e la Sicilia primeggia per vigneti.
8 anni fa
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Il vino italiano resta tra i più apprezzati al mondo, come dimostrano le ultime cifre pubblicate dall’Eurostat. Nel 2016, i 28 stati membri della UE ne hanno esportato complessivamente per oltre 20 miliardi di euro, di cui la metà verso paesi extra-UE. In particolare, gli USA hanno rappresentato il principale mercato di sbocco non europeo con il 33%, seguiti da Cina (9%), Canada (8%) e Giappone e Hong Kong con il 7% a testa. Il principale paese esportatore si è confermato la Francia con 8,2 miliardi, pari a una quota del 41%; l’Italia è seconda con il 5,6 miliardi (28%) e Spagna terza con 2,7 miliardi (13%).

Complessivamente, la UE ha importato vino per 12,2 miliardi, ma solamente per il 22% da paesi al di fuori di essa. Il Regno Unito è stato il principale importatore con 3,5 miliardi, seguito dalla Germania con 2,5 miliardi. (Leggi anche: Esportazioni italiane per un terzo in Germania, Francia e USA)

Vigneti italiani terzi in Europa

E in tutta la UE esistono 2,4 milioni di vigneti per una superficie totale di 3,2 milioni di ettari. Il 78% di questa è dedicata alla coltivazione di uve di qualità, di cui 2,1 milioni DOP (Denominazione Origine Protetta) e 0,4 milioni DOG (Denominazione Origine Geografica).

E la Spagna è il primo paese per superficie dei vigneti con 941.000 ettari, pari al 30% del totale UE. Seguono la Francia con 803.000 ettari (25%) e l’Italia con 610.000 (19%). A lunga distanza compaiono Portogallo con 199.000 e Romania con 184.000. (Leggi anche: Made in Italy tutelato in Gran Bretagna dal semaforo sugli alimenti)

Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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