Contratto o partita IVA? Tasse a confronto ma in entrambi casi è un salasso

La pressione fiscale pesa più sui professionisti o su chi è assunto a contratto? Tasse in busta paga e per partita IVA a confronto: ecco quanto si paga e per cosa. In entrambi casi è un salasso
8 anni fa
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Contratto o partita IVA? Assunzione da dipendente o lavoro autonomo da libero professionista? Chi non si è mai trovato di fronte a questo cruciale bivio professionale almeno una volta nella vita?

Nella scelta si valutano pro e contro delle due condizioni e si mette in comparazione probabilmente anche l’aspetto fiscale. Ma chi paga più tasse tra partita IVA e dipendente a contratto? Rispondere a questa domanda, senza cadere nei luoghi comuni, non è facile: lo faremo con i numeri, basandoci solo sui dati della Cgia di Mestre e quindi nel modo più obiettivo possibile.

Pressione fiscale lavoratori autonomi: quante tasse paga chi apre una partita IVA?

Stando alle accuse della Cgia di Mestre è stato proprio il popolo delle partite IVA, un esercito di circa tre milioni di persone tra autonomi, ditte individuali, imprese e liberi professionisti ad essere tagliato fuori dalle misure del governo Renzi. Le uniche agevolazioni a vantaggio dei piccoli produttori hanno riguardato il credito di imposta del 10% dell’Irap per le aziende senza dipendenti e l’incremento delle deduzioni forfettarie della base imponibile Irap, la riduzione dell’Inail e del diritto camerale. Ad oggi la pressione fiscale sulle partite IVA è del 51%.

Quale partita IVA aprire per pagare meno tasse?

Busta paga, stipendio netto e lordo: quante tasse paga un lavoratore dipendente?

Secondo l’analisi della Corte dei Conti, la pressione fiscale in Italia è al 42,5%, al di sopra della media europea. Il cuneo fiscale per un dipendente medio, ovvero la differenza tra il costo del lavoro a carico dell’impresa e il netto che il lavoratore percepisce in busta paga, è del 49% ed eccede di 10 punti la media Ue. I costi di adempimento degli obblighi tributari corrispondono a 269 ore lavorative, il 55% in più rispetto al resto d’Europa.

Stipendio giovani: la tassa occulta sulla busta paga degli under 35 anni

 

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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