Pensione, regole più flessibili per l’accesso all’anticipo pensionistico APE e all’anticipo pensionistico per lavoro precoci, con cui hanno raggiunto l’accordo Goveno e Sindati, ma le novità non saranno contenute nei decreti attutativi ma nella manovra bis.
Notizie sicure si avranno solo quando uscirà il decreto sulla Gazzetta Ufficiale, che darà al via al percorso parlamentare di conversione in legge.
Pensione: le novità della Riforma
La novità della Riforma della pensione anticipata riguarda i lavoratori addetti a mansioni gravose svolto per sei anni nell’arco degli ultimi sette anni.
I lavoratori addetti alle mansioni gravose che hanno i requisiti richiesti, hanno diritto all’Ape sociale e nel caso in cui siano lavoratori precoci, hanno diritto alla pensione anticipata con 41 anni di contributi.
Ape sociale: chi sono i beneficiari
L’Ape Sociale è interamente a carico dello Stato, trattasi di un anticipo pensionistico rappresentato da un reddito ponte di natura assistenziale fino ad arrivare a maturare i requisiti per la pensione. Per accedere all’Ape Sociale, il lavoratore deve aver maturato una continuità lavorativa di almeno sei anni diluita in sette. Possono accedervi solo alcune specifiche categorie, bisogna aver compiuto almeno 63 anni e avere 30 anni di contributi versati se si è disoccupati, invalidi con una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale alla soglia del 74% o con parenti di 1°grado con disabilità grave, oppure 36 anni di contributi per chi ha effettuato lavori con lavori gravosi.