Da bambini vi piaceva giocare a pallone in strada o nelle piazze? Si osserva spesso, non senza un po’ di nostalgia, di come per i bambini di oggi questo non sia più possibile, vuoi per il traffico vuoi per un maggior pericolo legato alla criminalità. “Erano altri tempi si”. E’ questa forse una delle differenze tra la vita di città e quella in paese: nei piccoli centri si vedono ancora bambini giocare a pallone in strada o in piazza. Ma ad Alice Castello il sindaco Luigi Bondonno ha firmato un’ordinanza che sta facendo discutere: vietato improvvisare partite di calcio nella piazza principale del paese.
La norma non viene applicata ai bambini di età inferiore ai 12 anni, gli unici che quindi possono ancora giocare a pallone liberamente e senza divieti. Superata questa età si rischia la multa e, in caso di soggetti minorenni, a pagare saranno i genitori. Inizialmente molti, leggendo su internet questa notizia, hanno pensato ad una bufala. Ma non è al prima volta che ci troviamo a parlare di qualche multa assurda in apparenza. Eppure, come ha precisato il sindaco, una spiegazione al divieto di giocare a pallone in strada c’è (giudicate voi se è un’obiezione accettabile oppure no): “diversi cittadini hanno segnalato che molte persone, e non si parla di bambini, giocano abitualmente a calcio in piazza Ballario, in particolare nell’area vicina alle scuole elementari. Ovviamente quello non è il luogo idoneo, perché una pallonata può non solo causare danni al patrimonio pubblico e privato, ma più in generale può arrecare pericolo per la sicurezza delle persone di passaggio, specialmente le persone anziane”.
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