Esenzione bollo: differenza tra auto storiche e d’epoca

Esenzione bollo auto storiche o d'epoca: dopo quanti anni dall'immatricolazione scatta?
8 anni fa
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L’esenzione del bollo auto vale sia per le auto storiche che per quelle d’epoca? Da quale anno si inizia a godere di questa esenzione? Affinché sia possibile non pagare il bollo auto su una macchina, è indispensabile che siano trascorsi almeno 30 anni dalla data di costruzione.

Macchina d’epoca o storica, differenze: quale non paga il bollo auto?

Per essere riconosciute come macchine d’epoca le automobili devono:

– Essere iscritte all’apposito Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri (D.T.T.);
– Essere cancellate dal PRA;
– Inadeguatezza alla circolazione se non per manifestazioni a tema o raduni.

I veicoli storici o da collezione sono tutti quelli nei seguenti registri:

– A.S.I
– Storico Lancia;
– Italiano Fiat;
– Italiano Alfa Romeo;
– Storico F.M.I.

La differenza fondamentale con le auto d’epoca è che le macchine storiche restano iscritte al PRA e possono circolare. Non è solo una questione di anni di immatricolazione: per essere considerata storica, una macchina deve ottenere il certificato di rilevanza storica e collezionistica.

Auto storiche e macchine d’epoca: quali non pagano il bollo?

Con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2015 cade il criterio dell’interesse storico e collezionistico ai fini dell’addebito del bollo auto. L’esenzione riguarda solamente vetture immatricolate da almeno 30 anni (non vige più quindi l’abbreviamento dei termini per i veicoli da collezione a venti anni). Il mancato pagamento del bollo auto per tre anni consecutivi di seguito ha come conseguenza la cancellazione d’ufficio dal PRA.
Queste regole più severe hanno spinto alcune Regioni a prevedere agevolazioni e sconti sul bollo per periodi più brevi.

Bollo auto storiche, ne abbiamo parlato anche in:

Bollo auto storiche: quando si deve pagare

Bollo auto storiche 2017: cosa bisogna sapere

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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