Bollo auto non pagato, l’auto si deve fermare. Lo prevede un emendamento presentato al Parlamento alla manovra -bis, dal Pd.
Il testo presentato ha l’obiettivo di contrastare l’evasione alla tassa di circolazione, l’emendamento era già stato proposto ma poi abbandonato.
Bollo auto: controlli mirati
La nuova norma prevede l’istituzione che gli uffici del dipartimento dei trasporti, così come i centri di revisione, facciano controlli mirati sui proprietari dei veicoli, sul pagamento della tassa di proprietà e di circolazione del mezzo e che lo stesso non sia sottoposto a fermo amministrativo.
Se dalle verifiche effettuate risultano delle inadempienze, il mezzo non potrà più circolare finchè non sarà regolarizzata la posizione pagando il bollo e le sanzioni per ritardato pagamento.
Bollo auto: quando si ottiene l’esenzione?
L’esenzione del Bollo auto è previsto tra i benefici fiscali riconosciuti ai disabili dalla legge 104/92. L’esenzione è riconosciuta per i veicoli destinati alla mobilità dei cittadini portatori di handicap o invalidi.
L’esenzione riguarda tutti gli autoveicoli con limitazione di cilindrata fino a 2000 cc per i veicoli a benzina e fino a 2800 cc per i veicoli diesel, ed esattamente:
- le autovetture;
- gli autoveicoli per trasporto promiscuo;
- gli autoveicoli per trasporti specifici;
- le motocarrozzette;
- i motoveicoli per trasporto promiscuo;
- i motoveicoli per trasporti specifici.
Il beneficio fiscale per l’esenzione del bollo auto, si applica sia ai veicoli condotti dai disabili sia a quelli utilizzati per l’accompagnamento dei disabili stessi, spetta al portatore di handicap o invalido intestatario del veicolo oppure alla persona intestataria del veicolo se il portatore di handicap o invalido è fiscalmente a suo carico
Bollo auto, come si ottiene l’esenzione?
Tassa di circolazione: differenze per auto storiche di 20 e 30 anni
Dal 2016, le auto storiche hanno subito una variazione legata al pagamento del bollo auto, fino al 2014 le auto che avevano dai 20 ai 30 anni erano esenti.