Milleduecento donne single della provincia di Lecco sono finite su di un catalogo online che rimanda direttamente ai loro profili. Tale catalogo si chiama “Catalogo profili Facebook di donne single che vivono a Lecco” – Edizione 2017 e contiene addirittura 95 pagine. Ovviamente le donne non sapevano della cosa e Antonio Marongelli, che è l’autore, è stato iscritto nel registro degli indagati. Ecco quello che è accaduto.
Donne single finiscono in un catalogo di vendita online, foto rubate da Facebook
Un uomo il cui nome è Antonio Marongelli ha creato un catalogo con 1200 profili Facebook di donne single e lo ha messo in vendita al prezzo di 6,47 euro quanto quello di un drink (come recita la pubblicità).
Profili Facebook rubati: donne single finiscono in un catalogo di vendita online
Adriana Ventura, che è l’assessore delle pari opportunità della provincia di Lecco, in merito a tale catalogo, ha affermato che esso è irrispettoso della dignità della persona. E’ inaccettabile che un catalogo venga pagato senza che le donne protagoniste abbiano dato il loro consenso. I questo modo, secondo la Ventura, si mercifica la figura della donna single. La legge italiana difende la privacy e con l’articolo 5, ad esempio, si comunica che se delle foto o delle immagini vengono usate per attività promozionali serve l’autorizzazione dei proprietari. Questo non è il primo caso di foto rubate, basti pensare ad un altro ebook creato con i profili di 734 donne single di Monza.
Donne single finiscono in un catalogo di vendita online, foto rubate da Facebook
Il catalogo ovviamente non risulta più vendita in quanto è stato ritirato immediatamente dal mercato a seguito della bufera scoppiata quando il caso è diventato di dominio pubblico. L’autore, invece, è stato iscritto nel registro degli indagati ed il fascicolo affidato al sostituto procuratore Zannini. I capi di imputazione per Marongelli sono la violazione della privacy delle vittime in quanto i loro dati sono finiti, a loro insaputa, in vendita online. Il consiglio quindi è quello di impostare la privacy al proprio profilo Facebook in modo tale da non rendere visibili foto e video a tutti ma soltanto agli amici. Leggete anche: Giornata contro l’omofobia, le storie: stupri ‘correttivi’, esorcismi, violenze a scuola e perdita del lavoro.