Polemica sulle assunzioni Ryanair: mentre sul sito si rinnovano le offerte di lavoro in vista del potenziamento dei voli per l’estate 2017, un ragazzo di Roma racconta alla stampa il suo “assurdo” colloquio per la compagnia low cost puntando il dito contro i criteri di selezione ma, soprattutto, sulle condizioni di lavoro e lo stipendio offerti. Non è tutto oro quello che luccica?
Lavorare per Ryanair: decollano le offerte di assunzione ma volano le polemiche
Il racconto di Sandro Gianni descrive un invito al colloquio basato su algoritmo, senza selezione umana poi entra nel vivo del colloquio in sé: un colloquio di gruppo durante il quale viene proiettato un video con le informazioni sul lavoro e sulla retribuzione.
Si viene pagati un po’ in base all’orario e un po’ a cottimo. Nel senso: un fisso non esiste; sono retribuite solo le ore di volo; si percepisce il 10 per cento su ogni prodotto venduto (…adesso lo capite il perché di tanto rumore?). Il contratto è registrato in Irlanda o nel Regno Unito. Si hanno delle agevolazioni sui viaggi in aereo.
Il salario mensile dovrebbe oscillare tra 900 e 1.400 euro lordi, in base al luogo di ricollocamento”. Ma poi arriva “la nota dolente”: “non si parla di tredicesima e/o quattordicesima, ma di bonus, che si ricevono solo il primo anno. Trecento euro il primo mese di lavoro, altrettanti il secondo, il doppio il sesto. Chi va via prima della conclusione dei primi 12 mesi, però, deve restituirli tutti.
Inoltre, la divisa (quella bella di cui sopra) costituisce un costo esternalizzato al lavoratore: il primo anno sono 30 euro al mese scalati direttamente dalla busta paga; successivamente pare si ricevano dei soldi, ma non si capisce bene per cosa, se per lavarla o non perderla”. Ma non è tutto: il corso di formazione si paga ed è anche costoso. Racconta il giovane candidato che “ci sono due modalità differenti: 2.649 euro se paghi prima dell’inizio e tutto in un colpo; 3.249 se decidi di farti scalare il costo dallo stipendio del primo anno (299 euro dal secondo al decimo mese, 250 gli ultimi due)”.
Lavorare per Ryanair: parola ai dipendenti
Ma dopo il racconto arrivano anche le prime risposte, non dei dirigenti ma dei dipendenti che già lavorano per Ryanair. Non parlano di lavoro dei sogni ma sono decisamente meno duri. Così Letizia, 21 anni, trasferitasi a Bruxelles. Ha un contratto di lavoro con Ryanair della durata di tre anni per il momento con possibilità di rinnovo. Segue il fatidico corso di formazione, obbligatorio e a pagamento, ma spiega: “ il lavoro dell’hostess è molto stressante e sicuramente esistono compagnie che pagano i dipendenti molto meglio ma onestamente, a 21 anni grazie a Ryanair riesco a vivere in una delle città più belle d’Europa, ad avere una casa tutta mia e soprattutto riesco a viaggiare grazie ai giorni di riposo a disposizione”. Quanto si guadagna quindi a lavorare per Ryanair? Lo stipendio, conferma, è di circa mille euro ma una volta ripagati corso di formazione e divisa le prospettive sono migliori.
Se siete ancora interessati a questo lavoro vi rimandiamo alle offerte di assunzioni Ryanair.