Rivoluzione dei compiti a casa. Leggendo questa notizia molti studenti italiani probabilmente sogneranno di trasferirsi a studiare in Francia o in Finlandia.
Compiti a casa? Si fanno a scuola: ecco la legge francese
Dal prossimo anno scolastico in Francia gli alunni non dovranno più svolgere compiti a casa. Per le elementari la normativa è già in vigore da 70 anni. La ratio su cui si basa la norma è quella di evitare disparità tra gli scolari che possono essere aiutati a casa dai genitori nello svolgimento dei compiti e quelli che invece devono farli da soli o, ancora, tra i figli di chi può permettersi ripetizioni e lezioni private e chi invece non può affrontare questa spesa extra scolastica per i compiti.
Dire che sono stati aboliti i compiti a casa per tutte le scuole di ogni ordine e grado in Francia è però incompleto: i compiti però saranno fatti a scuola. L’orario scolastico infatti sarà incrementato di 15 ore extra. Il progetto infatti si chiama “Compiti fatti”, proprio per questo motivo: come ha spiegato il ministro dell’Educazione francese Jean Michel Blanquer i ragazzi torneranno a casa con i compiti svolti e potranno godersi il tempo libero e in famiglia. Viene rispolverata anche la proposta della settimana scolastica corta di quattro giorni settimanali.
Scuola e programma: in Finlandia addio alle materie
Il sistema scolastico finlandese punta invece ad una riforma ancora più drastica: addio alle materie, niente più campanella tra l’ora di matematica, di scienze etc. Ogni lezione dovrebbe in quest’ottica essere per gli alunni un viaggio interdisciplinare. Riportiamo l’esempio fatto dalla Bbc: la storia dell’eruzione del Vesuvio e di Pompei può portare ad un confronto tra l’Antica Roma e la Finlandia di oggi con un paragone tra la sauna finlandese e le antiche terme romane. Non solo: il programma punta ad inserire argomenti di attualità come cyber-bullismo e riconoscimento delle bufale su internet.
Compiti a casa: cosa prevede la normativa italiana?
In Italia dell’opportunità di abolire i compiti a casa si parla da tempo. Ma la soluzione sembra essere ancora molto lontana. Non di rado i genitori alzano polemiche contro il carico eccessivo di compiti a casa e per le vacanze. Una bozza di proposta in questo senso doveva essere inserita nella riforma della Buona Scuola ma il tutto è poi sfumato.