Abbiamo visto più volte che le novità più importanti sul bollo auto 2017 sulle macchine nuove (ma non solo) riguardano le conseguenze in caso di mancato pagamento. Per chi non è in regola con il bollo auto, infatti, è previsto il mancato superamento della revisione e quindi la macchina non potrà circolare. Quando l’automobilista porta la macchina ai controlli di revisione, se il centro officina evidenzia rate del bollo non pagato in sospeso (controllo che è tenuto a fare tramite sistema informatico) dovrà rifiutare esito positivo alla revisione, a prescindere dalle condizioni meccaniche della vettura.
Negli ultimi giorni si è discusso molto anche sull’aumento del bollo auto che andrà a colpire le macchine usate e, in particolare, i veicoli Euro 3. Il calcolo del bollo in pratica non sarà più fatto tenendo conto dei cavalli del motore ma dell’anno di immatricolazione. A pagare di più, quindi, saranno i veicoli più vecchi in quanto più inquinanti (discorso a parte ovviamente va fatto per il bollo sulle auto storiche o d’epoca).
Scopo della norma è quello di sensibilizzare gli automobilisti sul tema dell’eco-mobilità per contenere l’inquinamento. In quest’ottica si inseriscono anche le agevolazioni sul bollo per le auto elettriche. Ricordiamo, a tal proposito, che le auto elettriche e ibride per i primi 5 anni dall’immatricolazione sono esenti dal bollo (e trascorso questo primo quinquennio hanno comunque sconti sul bollo).
Viste le conseguenze drastiche per il mancato pagamento del bollo, che abbiamo ricordato in apertura dell’articolo, è sicuramente importante essere in regola con il versamento del tributo. D’altro canto è altrettanto utile essere a conoscenza di eventuali agevolazioni sul bollo previste anche a livello locale. Le Regioni, infatti, possono prevedere sconti dalla valenza territoriale circoscritta. Considerando che il bollo auto, insieme al canone Rai, resta uno dei tributi più odiati dagli italiani (e anche quest’anno da diverse parti ne è stata chiesta l’abolizione), è senza dubbio utile non lasciarsi quantomeno scappare ogni possibilità di sconto o agevolazione se non di esenzione.
Alla luce di questa riflessione ci chiediamo quindi: conviene comprare una macchina nuova o usata e, nel primo caso, se è meglio optare per un veicolo elettrico o ibrido in modo da avere agevolazioni ulteriori sul bollo auto. Quello che manca in questo quadro è un sistema più forte di incentivi all’eco-mobilità: chi compra macchine usate oggi spesso non lo fa perché insensibile al tema ambiente ma perché non dispone della possibilità economica per investire nell’acquisto di una macchina nuova e meno inquinante.