Bollo auto, chi paga in base alla targa e chi con formula completa

Bollo auto, calcolo e pagamento online: chi può seguire la procedura agevolata con targa e chi deve utilizzare la formula completa.
7 anni fa
1 minuto di lettura

Per chi deve pagare il bollo auto l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione un doppio bonario di calcolo online gratis: quello basato sulla targa e quello denominato a formula completa. La scelta non è a discrezione degli automobilisti in tutti i casi. Non tutti, infatti, possono accedere al primo: ecco le differenze e che cosa sapere per il calcolo del bollo auto online.

Quanto pagare di bollo auto? Il calcolo con la targa

Il sistema di calcolo del bollo online mediante targa non è ammesso se il veicolo non è di proprietà ma utilizzato per contratto di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio.

In tutti questi casi, quindi, il contribuente dovrà optare per la formula completa e, quindi, inserire necessariamente tutti i dati della vettura e personali.

Il bollo auto con la targa è una procedura di calcolo semplificata perché una volta inserito il numero, il sistema elabora in automatico tutti gli altri dati e determina l’importo del bollo da pagare.  L’utente non dovrà fare altro che accedere all’apposita sezione del sito (attiva tutti i giorni dalle ore 7.00 alle 24.00) inserendo la targa e specificando se si tratta di autoveicolo, motoveicolo e rimorchio).

Quali altri dati deve inserire chi effettua il calcolo con formula completa? Oltre alla categoria del veicolo e alla targa bisogna specificare regione di residenza, mese e anno di scadenza.

Da ultimo, ricordiamo che se la richiesta viene effettuata prima del periodo di pagamento il sistema prenderà in considerazione la scadenza precedente e, di conseguenza, andrà ad aggiungere all’importo dovuto le sanzioni applicate in caso di mancato pagamento nel periodo precedente.

Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Articolo precedente

Lavoratori agricoli: versamenti volontari 2017, le ultime novità

Articolo seguente

Lavorare al Ministero di Giustizia? Lo scandalo dei tirocinanti a cui è stato ‘rifiutato’ lo stipendio