Guadagnare guidando: come diventare tester per mappe GPS

Guadagnare guidando: diventare tester per mappe GPS non costa nulla e fa incrementare le entrate senza sforzo. Non è ancora un lavoro ma non è escluso che potrebbe diventarlo in futuro.
7 anni fa
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Guadagnare guidando è possibile, anche per chi di lavoro non fa l’autista, grazie alle nuove app. Questa volta non ci riferiamo al successo di Uber ma ad una piattaforma che permette di aumentare le entrate semplicemente registrando il tragitto che si fa in auto. Non si può parlare, in questo caso, di un vero e proprio lavoro perché le entrate sono limitate e più sporadiche ma la buona notizia è che guadagnare guidando in questo modo non costa nulla perché non bisogna fare altro che andare con la macchina dove si dovrebbe andare, che sia il percorso casa-lavoro etc.

L’app si chiama Payver e riconosce un tot di centesimi per ogni km che si fa in macchina. L’idea è della startup statunitense Lvl5 che in questo modo non deve pagare personale fisso per mappare le città. E’ l’ennesima conferma di come la gig economy permetta di guadagnare qualche entrate extra senza troppo sforzo.

Il funzionamento di Payver è molto facile: guadagnano guidando, gli utenti si offrono come volontari per la fornitura di dati relativi alle condizioni delle strade, al traffico etc. semplicemente sfruttando i sensori e la fotocamera dello smartphone. L’utente, quindi, non dovrà fare altro che tenere lo smartphone tramite apposito supporto fissato sul parabrezza e aggiornare il proprio account con i tragitti fatti. Ci sono dei modi per guadagnare di più: ad esempio le strade non ancora tracciate o poco frequentate danno diritto a più crediti. In ogni caso però, come premesso sopra, questo è un modo intelligente per arrotondare le entrate e magari rientrare di qualche spesa per la macchina ma non può essere, almeno ad oggi, considerato un vero e proprio secondo lavoro come per Uber o simili.

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Alessandra De Angelis

In InvestireOggi.it sin dal 2010, svolge il ruolo di Caporedattrice e titolista, e si occupa della programmazione e selezione degli argomenti per lo staff di redazione.
Classe 1982, dopo una laurea in giurisprudenza lavora all’estero per poi tornare in Italia. Cultrice dell'arte della scrittura nelle sue diverse declinazioni, per alcuni anni si è anche occupata di Content Seo per alcune aziende del milanese.

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