“Mio figlio si è fatto male in ludoteca, ho diritto al risarcimento?”, ci ha scritto una mamma di Teramo per proporci questo quesito in seguito ad un incidente che ha costretto il bambino a mettere dei punti di sutura in testa e il gesso al braccio. La fattispecie, peraltro, è stata affrontata proprio di recente dal Tribunale di Perugia quindi possiamo facilmente rispondere che il titolare della ludoteca non risponde degli infortuni dei bambini perché non ricade su di lui l’obbligo di vigilanza (diversamente da quanto accade ad esempio all’asilo invece) tanto che le regole di accesso alla ludoteca prevedono la presenza di un genitore o un adulto responsabile.
Nel caso della nostra lettrice, e anche di quello presentato dinanzi ai giudici umbri, il bambino si è fatto male accidentalmente. Diversa sarebbe stata la questione se l’infortunio fosse derivato da malfunzionamento dei giochi nella ludoteca. In altre parole i genitori, per ottenere il risarcimento, devono dimostrare che l’impianto della ludoteca presentava una situazione obiettiva di pericolosità, tale da rendere molto probabile, se non addirittura inevitabile, il danno. In caso contrario il gestore della ludoteca non risponde mai per culpa in vigilando. Tale obbligo di controllo spetta a chi accompagna il bambino in ludoteca e che dovrebbe evitare rischi e danni prevedibili, come possono essere ad esempio la caduta da uno scivolo.
Tornando quindi al caso che ci ha proposto la nostra lettrice, non ci sono gli elementi per accogliere l’eventuale richiesta di risarcimento danni.
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