Dopo le immagini forti dell’attentato a Barcellona ieri, alcuni utenti che hanno già la vacanza in Spagna prenotata ci hanno scritto per sapere se hanno diritto al rimborso, del volo quantomeno. Il riferimento giurisprudenziale per questa evenienza è una sentenza del Giudice di Pace di Torino dello scorso anno, la numero 505/2016, con la quale era stato riconosciuto il rimborso del volo ad una coppia piemontese che due anni prima aveva cancellato il viaggio in Turchia per paura di attentati. Il presupposto è che questa richiesta nasca da fatti concreti e non da timori immotivati.
La sentenza in questione ha fatto appello all’articolo 945 del Codice della navigazione in merito all’impedimento della partenza per motivi di sicurezza. Una sentenza destinata, purtroppo, a fare scuola visto che in questa condizione si trovano molti turisti. Ora tocca a chi ha prenotato una vacanza in Spagna: “a buon diritto gli attori potevano temere per la propria incolumità fisica non essendo garantito uno standard minimo di sicurezza nello stato di destinazione del viaggio come documentato sia a livello nazionale che internazionale”. Si tratta di una sentenza storica anche perché, per il diritto al rimborso del volo, per la prima volta viene dato peso a quello che è un parametro emotivo e soggettivo, sebbene ancorato a fatti concreti e quindi razionalmente giustificabile. E’ la prova concreta che il terrorismo ha condizionato la nostra vita e purtroppo questo è innegabile. A chi ha una vacanza prenotata in Spagna e ha paura di partire dopo l’attentato di Barcellona consigliamo, prima di procedere per vie legali, di rivolgersi all’agenzia di viaggi perché questa potrebbe proporre mete alternative.
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