State andando in una casa vacanza o in campeggio e vi serve la ricarica della bombola del gas per uso domestico? Attenzione a rivolgervi solo a personale autorizzato per evitare multe e non mettere a rischio la vostra vita e quella degli altri. La truffa della ricarica della bombola del gas in modo inappropriato, infatti, è estremamente pericolosa perché espone al rischio di esplosione. Alla base degli incidenti per esplosione bombole (mediamente più di cento l’anno) spesso c’è proprio il modo scorretto in cui queste vengono ricaricate.
Ma perché il GPL per uso domestico ha un costo diverso (circa il doppio) e la procedura di ricarica segue regole specifiche? Per questioni di sicurezza occorre tenere sotto controllo il livello di liquido immesso nella bombola (per legge l’80% del volume): nel caso delle automobili, infatti, di solito la valvola di sicurezza è montata nella bombola dell’autovettura mentre per le bombole di gas per uso domestico questa valvola di sicurezza automatica non è prevista quindi è bene che sia inclusa nel distributore al momento della ricarica.
E soprattutto in estate rispettare questo limite è estremamente importante: la miscela contenuta all’interno della bombola, composta da liquido e vapore, con l’aumento della temperatura anche di pochi gradi esercita una forte pressione sulle pareti del contenitore costringendo la bombola a sopportare questa maggiore sollecitazione.
Proprio per la delicatezza e la pericolosità della truffa della ricarica delle bombole gas abusiva e non a norma, sono state fatte diverse campagne di sensibilizzazione. Lo slogan della Liquigas ricorda che: “il riempimento abusivo non è solo illegale. È mortale”.
A livello legislativo, sono previste sanzioni pecuniarie dai 5 mila ai 10 mila euro per chi ricarica bombole abusivamente e dai 2 mila ai 4 mila euro per gli utenti che ne usufruiscono.