Dei comportamenti dei figli minori sono responsabili i genitori e a dirlo è la legge, secondo la quale se un figlio minorenne commette un illecito a doverne rispondere sono i genitori.
Se i genitori dimostrano di non aver potuto in nessun modo impedire il fatto, invece, non sono responsabili dell’accaduto.
Obblighi dei genitori verso i figli minori
A stabilire il diritto/dovere dei genitori verso i figli di istruzione, mantenimento ed educazione è il codice civile e la Costituzione. L’educazione che i figli devono ricevere ha come obiettivo non solo la realizzazione di una personalità equilibrata, il raggiungimento della maturità e del rispetto degli altri, ma anche la distinzione dei comportamenti pericolosi o dannosi per le altre persone.
Fino a che il figlio non raggiunge questi obiettivi, quindi, i genitori sono tenuti ad esercitare il dovere di controllo e di vigilanza sui figli in base all’età (ovviamente nell’infanzia il controllo e la vigilanza saranno pressoché totali mentre nell’adolescenza possono diminuire).
Responsabilità dei genitori per i comportamenti dei figli
I genitori, quindi, proprio in base a quanto detto fino ad ora, sono responsabili dei comportamenti illeciti dei figli (e devono risponderne di fronte alla legge e nell’eventuale risarcimento del danno che il comportamento del figlio ha procurato) che possano derivare da una insufficiente od omessa sorveglianza. L’illecito del figlio sottolinea, in questo senso, una carenza educativa da parte dei genitori. Se i genitori, invece, riescono a dimostrare di aver impartito al figlio una buona educazione e le regole del vivere civile, adottando, quindi, tutte le misure preventive che potessero evitare l’illecito, non possono essere ritenuti responsabili dell’illecito commesso.