Con il Dlgs 102 del 2014, all’articolo 9, comma 5, si è stabilito l’obbligo per tutti i condomini che utilizzano riscaldamento centralizzato dell’installazione delle valvole termostatiche e dei ripartitori di calore.
Nel dlgs, che ha recepito la Direttiva UE 27 del 2012, si stabilisce nello specifico “Nei condomìni e negli edifici polifunzionali riforniti da una fonte di riscaldamento o raffreddamento centralizzata o da una rete di teleriscaldamento o da un sistema di fornitura centralizzato che alimenta una pluralità di edifici, è obbligatoria l’installazione entro il 31 dicembre 2016 da parte delle imprese di fornitura del servizio di contatori individuali per misurare l’effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile, efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali. L’efficienza in termini di costi può essere valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma Uni En 15459. Eventuali casi di impossibilità tecnica alla installazione dei suddetti sistemi di contabilizzazione devono essere riportati in apposita relazione tecnica del progettista o del tecnico abilitato”.
Valvole termostatiche: i consumi devo essere visibili
Al misuratore installato sui termosifoni è incorporato un piccolo schermo a cristalli liquidi che permette di leggere i dati riferiti al consumo approssimativo del calore nel singolo appartamento. Questo fa si che le ripartizioni delle spese del riscaldamento non avviene più tramite le tabelle millesimali ma in base all’effettivo consumo. I contabilizzatori collegati alle valvole termostatiche, infatti, permettono di stabilire i consumi volontari a cui poi si sommeranno quelli involontari (basati ancora sulle tabelle millesimali) che derivano da perdite e spese di manutenzione.
Valvole termostatiche: il condomino ha diritto di sapere quanto ha consumato
L’introduzione delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore è un sistema voluto proprio per consentire al condomino stesso di essere a conoscenza dei proprio consumi oltre che per suddividere le spese di riscaldamento in maniera più equa.
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